Genova. Non ci sarà un capolista nella lista civica “Vince Genova”, di Marco Bucci, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali genovesi. “Perché rappresentano ugualmente un aspetto diverso della società civile cittadina”, dice Bucci.
Lista che, per la precisione, non esiste ancora. Avrebbe dovuto essere presentata oggi pomeriggio, in concomitanza con l’inaugurazione del point elettorale di piazza Piccapietra, ma la cui ufficialità è stata rimandata di qualche ora (mancavano quattro firme di altrettanti candidati) ma che è in parte stata svelata.
Non c’è Anna Pettene, moglie di Edoardo Garrone, tra i sostenitori della prima ora di Bucci (e tra i protagonisti della cena di raccolta fondi per la sua campagna a villa Lo Zerbino), ci sono invece Pietro Picciocchi, avvocato, tra i promotori del comitato del No al Referendum, la giovane Elisa Serafini, analista economica ed esperta di comunicazione, Vittorio Ottonello, ex presidente del Coni della Liguria, Matteo Campora, già consigliere comunale di Forza Italia, e Giuseppe Murolo, ex consigliere di Alleanza Nazionale, e ancora Tiziana Merlino, esperta di gestione di rifiuti e già dipendente di Carestream, l’azienda di cui putti è stato amministratore delegato.