Genova. Questo pomeriggio, mentre la zona di via Fiume e via San Vincenzo è stata completamente blindata per l’arrivo del ministro dell’Interno Marco Minniti, e il timore di contestazioni da parte degli antagonisti, all’angolo tra via XX Settembre e e via Di Brera due camionette dei carabinieri e uomini della Digos hanno ‘garantito la sicurezza’ degli attivisti di Casapound. Sì perché oggi alle 18 in un appartamento di via di Brera i ‘fascisti del terzo millennio’, come si autodefinisce il movimento di estrema destra, ha presentato il libro “Fascismi nel mondo”di Sergio Pessot con l’introduzione di Andrea Lombardi.
Soltanto una quindicina i militanti di Casapound arrivati all’appuntamento (pubblicizzato sulla loro pagina facebook solamente 48 ore fa), ma la loro visibilità in città sta indubbiamente crescendo soprattutto tra i giovani grazie ai volantinaggi costanti dei militanti di Blocco Studentesco, la sezione giovanile di Casapound, davanti alle scuole genovesi. Proprio Casapound, nelle scorse settimane aveva affisso davanti al centro migranti di corso Perrone a Campi parecchi grandi manifesti con la scritta a caratteri cubitali “Basta feccia” che ha creato allarme e indignazione tra le associazioni che si occupano migranti.
Stupisce che in una giornata teoricamente da bollino rosso per l’ordine pubblico (anche se poi gli antagonisti, pochi a dire il vero, hanno organizzato un presidio pacifico senza alcun momento di tensione) la Questura non abbia imposto agli organizzatori di organizzare la presentazione del libro in un altra data: “Erano in un luogo privato, non potevamo impedirlo” la replica da via Diaz.