Genova. I dati della città città metropolitana di Genova sono sempre sbilanciati rispetto a quelli del Comune e per questo serve un intervento del Governo. E’ questo in sostanza il contenuto dell’intervento di Cristina Lodi, consigliera delegata della città metropolitana di fronte al ministro dell’Interno Marco Minniti, a Genova per incontrare i comuni liguri sul tema sicurezza e immigrazione.
“Al momento – spiega Lodi – abbiamo 500 richiedenti asilo tra sprar e cas nei comuni della città metropolitana e 2400 a Genova”. Con l’estate che si avvicina poi i problemi sono destinati ad aumentare: “Sappiamo che c’è un’intenzione di una novantina di comuni di aderire al progetto sprar ma lo sprar ha tempi molto lunghi e con la stagione estiva arriveranno altri profughi”.
La richiesta è quindi di un’attività più incisiva da parte del Governo che porti a una vera e propria obbligatorietà all’accoglienza: “Servono segnali concreti che questa accoglienza diffusa debba essere una vera obbligatorietà perché chi non accoglie lo fa a danno di altri comuni che non pongono le barricate ma si trovano poi in difficoltà”.