Genova. All’appello hanno già risposto in molti, dalle imprese più importanti, con realtà del calibro di Fincantieri, Ansaldo Energia, D’Appolonia, Leonardo, ABB, RINA, AnsaldoSTS, agli enti locali, a Confindustria Genova e Autorità Portuale. Anche perché la sfida alla quale sono chiamati potrebbe essere la più importante, sia dal punto di vista economica che industriale dei prossimi anni per Genova e la sua regione.
L’ipotesi, che si è trasformata in una vera e propria candidatura, che sarà lanciata al termine dell’incontro, di domani, al Palazzo della Borsa, da Enrico Giunchiglia, Prorettore vicario dell’Università degli Studi di Genova, e’ quella di portare a Genova uno dei “Competence Center nazionali previsto dal piano “industria 4.0”.
Cybersecurity, assetto idrogeologico, autostrade, ferrovie, reti energetiche, infrastrutture portuali saranno, quindi, i temi al centro di due tavole rotonde animate dai vertici dei principali player pubblici e privati che ragioneranno sulla presenza a Genova, città metropolitana, di asset, tecnologie, esperienze internazionali e capacità industriali.
Scopo dell’evento – promosso da Università degli Studi di Genova, Intergruppo parlamentare per l’Innovazione Tecnologica, Innovation Agency – è quello di trasformare Genova da laboratorio a Centro di Competenza nazionale sulla protezione delle Infrastrutture Strategiche nell’ambito del Piano ‘Industria 4.0’
I Competence Center nazionali saranno il punto di riferimento del nostro Paese su temi specifici di interesse nazionale, luogo di formazione sulle tecnologie 4.0 e faciliteranno il lancio e l’accelerazione di progetti innovativi, usufruendo di importanti risorse europee e nazionali.