Dopo la tragedia

Incendio a Casella, avviate le verifiche preliminari all’espianto di organi dal corpo del piccolo Giuseppe

La mamma del piccolo Giuseppe, deceduto alle 21.45 di ieri, ha dato l'autorizzazione

Genova. Il monitoraggio di sei ore sul bambino di 6 anni lanciato dal papa’ dalla finestra per tentare di salvarlo dall’incendio che ieri notte ha distrutto la loro casa a Casella nell’entroterra di Genova ha confermato la morte cerebrale.

Grazie all’autorizzazione concessa dalla mamma del piccolo, Vincenza Sansone, ricoverata per alcune fratture nel reparto di ortopedia dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, l’equipe di medici del centro trapianti di Genova ha raggiunto l’ospedale Gaslini per avviare le verifiche propedeutiche agli espianti degli organi: punto di partenza le compatibilita’ istologiche con malati in attesa di un organo.

Il padre del bambino, Alessio Fraietta, 49 anni, e’ ancora ricoverato in condizioni molto gravi nella sala di rianimazione dell’ospedale genovese Galliera: l’uomo e’ sedato in stato di coma farmacologico a causa dei problemi cardiovascolari legati alle ferite e alla ustioni sul 20% del corpo

leggi anche
incendio casella
Via mandelli
Incendio a Casella, il piccolo Giuseppe non ce l’ha fatta
incendio casella
Aggiornamenti
Casella sotto shock, si aggravano le condizioni di Alessio Fraietta
incendio casella
L'idea
Casella, la solidarietà per la famiglia di via Mandelli corre su internet
incendio casella
In fiamme
Casella, si gettano dal secondo piano per scampare all’incendio, grave famiglia
incendio casella
Terminato l'intervento
Incendio Casella, gli organi del piccolo Giuseppe donati a cinque pazienti. Procura apre inchiesta sul rogo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.