Genova. Un’invasione digitale del borgo di Granarolo e di Forte “Tenaglie”, una mattinata alla ricerca di punti panoramici insoliti e originali tra ascensori e cremagliere e un pomeriggio alla ricerca di reperti romani nel cuore della città.
Sono queste le proposte per il mese di aprile firmate Enjoy Genova, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Genova e della Liguria pensato per genovesi doc o per chi per un giorno vuole diventarlo, a cura di Cooperativa Archeologia.
Otto gli appuntamenti previsti, che saranno inaugurati sabato 15 alle 15 da un itinerario per scoprire il convento perduto di San Francesco di Castelletto e la sua chiesa: un complesso risalente al XIII secolo fortemente ridotto con la costruzione dei palazzi di Strada Nuova, demolito in età napoleonica e tornato recentemente alla luce dopo i lavori di ristrutturazione del cortile di palazzo Tursi.
Ritrovo alle 15 al bookshop dei musei di Strada Nuova per accompagnare l’evoluzione di questa straordinaria scoperta, dal luogo su cui gli edifici erano inizialmente edificati fino ai magazzini del museo di Sant’Agostino, normalmente chiusi al pubblico, dove sono custodite le decorazioni e le lapidi marmoree rinvenute e ancora in attesa di essere esposte.
In programma anche una proposta pensata per tutti gli appassionati di culture digitali. Domenica 23 aprile chi desidera far conoscere e valorizzare la bellezza della propria città attraverso il web potrà presentarsi al capolinea della cremagliera Principe-Granarolo armato di smartphone, macchina fotografica o videocamera.
Il pomeriggio prevede la salita al borgo di Granarolo, piccolo presepe vivente che si snoda lungo una tipica “crueza” genovese, e proseguirà fino alla chiesa di Santa Maria Assunta per arrivare poi, costeggiando le Mura Nuove, a Forte “Tenaglia, il tutto documentato passo dopo passo con foto e video da condividere sui social network (è possibile prenotarsi direttamente sul sito www.invasionidigitali.it).
Domenica 30 aprile invece sarà la volta di una mattinata per guardare con occhi nuovi i sistemi di risalita che, dalla fine dell’800, sono stati realizzati sulle colline genovesi. Dall’ascensore liberty di Castelletto alla funicolare Zecca-Righi, per raggiungere il Santuario della Madonnetta con il suo presepe monumentale che raccoglie un centinaio di statue lignee in costume del XVII e XVIII secolo, prodotte a Genova da grandi artisti e artigiani anonimi.
Tutti i venerdì pomeriggio sarà possibile prendere parte a una visita dell’area archeologica dei Giardini Luzzati, che custodisce preziosi reperti di epoca romana tra cui spiccano i resti dell’anfiteatro di Genova, un pozzo del IV secolo, testimonianza di quando l’arena fu trasformata in campo coltivato, e strutture medievali e post medievali costruite dal XII secolo in poi. Un itinerario partecipativo che invita il pubblico a seguire attivamente l’evoluzione di questo spazio in pieno centro città, per iniziare definirne l’identità a partire dal contributo di coloro che la frequenteranno.