Genova. Già lacerato al suo interno dopo la scelta di Sinistra italiana di correre con Paolo Putti il centro sinistra litiga sui candidati per la presidenza dei municipi e i malumori, anziché appianarsi riunione dopo riunion, non fanno che crescere con il rischio che ognuno alla fine faccia per sé.
Sì perché la tipica spartizione del territorio in base al peso politico oggi ha perso parecchio senso grazie alla presenza di liste civiche nate proprio per superare le diffidenze dei genovesi nei confronti dei partiti, oltre che per valorizzare le esperienze sul territorio. E tutti sanno che la situazione è ben lontana da quella del 2012 e che il 40% è un obiettivo difficilissimo da raggiungere.
Il Pd per esempio (che oggi ha 6 municipi su 9, uno è di MdP e gli altri due di Sinistra Italiana) ne vorrebbe altrettanti. Oltre a riconfermare Alessandro Morgante nel medio Levante e Massimo Ferrante in Bassa Valbisagno punta alla Valpolcevera con Federico Romeo, al Ponente con Fabio Quartino, al medio ponente con Mario Bianchi e al centro ovest con Monica Russo. Ne restano tre che in un primo momento dovevano essere così spartiti tra le altre liste: Luca Curtaz di Genova Cambia per il centro Est, la conferma di Nerio Farinelli per Mdp a Levante e Roberto D’Avolio con una lista civica in Media Valbisagno.
Ma il municipio del Centro Est, che fino a poco tempo fa non interessava nessuno (anche perché è oggettivamente uno di quelli che rischia di saltare) improvvisamente scatena la guerra proponendo Paola Bellotti (avvocato che lavora in Legacoop), ex Pd poi rete a sinistra, al posto di Curtaz, presidente di Ama e stretto collaboratore di Simone Leoncini in tanti progetti per il territorio. Sempre Mdp vorrebbe in Valpolcevera Massimiliano Milone, lavoratore Ilva ed ex segretario di Sel, irritando così profondamente Genova Cambia ma in parte lo stesso Pd.Nell’ultima riunione di ieri nessuna quadra è stata trovata e neppure è stato fissato un nuovo appuntamento. Il rischio appunto è che ognuna delle tre liste presenti un suo candidato per la gioia dei poli contendenti.