Genova. Forte protesta dei tifosi rossoblù nei confronti del presidente Preziosi oggi al Ferraris durante la sfida contro l’Atalanta, che si è conclusa con una disfatta di 5 gol a 0. Sulla Gradinata Nord hanno campeggiato per tutto il tempo tre striscioni giganti.
Su due di questi le scritte “Il Genoa non ha padroni” e “Il Genoa è dei genoani”, mentre nel terzo la foto della faccia del presidente sbarrata di rosso con il segno del divieto.
Dopo il terzo gol dell’Atalanta, segnato da Gomez al 18′ del secondo tempo, e con il Genoa in 10 per l’espulsione di Pinilla, la Gradinata Nord, cuore del tifo genoano, ha dato le spalle al campo e ha continuato a cantare cori.
Alla fine della partita, visto il clima molto teso, Preziosi ha lasciato scortatissimo dallo stadio Ferraris, mentre la protesta ha accompagnato la sua uscita. “Abbiamo toccato il fondo. Ci sono partite che non si possono discutere. Questa è la nostra situazione, ma dobbiamo andare avanti”. Così il presidente ha commentato a caldo la pesantissima sconfitta con l’Atalanta. “Gli insulti? Non mi piaccio i “figli di…”, anche perché ci sarebbe da discutere su chi lo sia veramente. Gli insulti personali e quelli verso la mia famiglia mi fanno arrabbiare veramente”.
Preziosi ha poi risposto alle richieste dei tifosi di farsi da parte. “I genoani li accontenteremo – ha detto Preziosi – Vogliono che non ci sia io? Allora verrà qualcun’altro. E se verrà qualcuno buona fortuna. Io continuo ad andare avanti. Ma cercherò di accontentarli, sarà poi il tempo a giudicare”.