La critica

Ericsson, Toti: “Intervento del Governo? Nessuna traccia”

Sciopero e corteo dei lavoratori Ericsson
Foto d'archivio

Oltre 300 licenziamenti in tutta Italia, solo 61 a Genova. Continua la vertenza Ericsson, con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che critica duramente il governo: “Possiamo portare il cavallo alla fontana – ha spiegato oggi – ma non possiamo costringerlo a bere, la vertenza Ericsson è nazionale, la riduzione dell’organico deriva dalla perdita di due gare importanti, al momento non ho traccia di interventi del Governo”.

“Non ho traccia di tavoli ai Ministeri dello Sviluppo economico e del Welfare sulla vertenza Ericsson, bene la protesta dei sindacati e la scossa alle autorità pubbliche, ma la buca delle lettere è sbagliata” ha continuato.

Una situazione a fronte della quale il governatore assicura ancora una volta tutto il sostegno possibile: “I sindacati sanno bene, al di là della necessità di rendersi visibili, che la Regione Liguria c’è, ha chiesto all’azienda un piano industriale serio e proposto di costruire insieme un piano di sviluppo mettendo sul tavolo soldi per la formazione professionale, gli ammortizzatori sociali, per nuovi piani di ricerca e sviluppo”.

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