Genova. E’ ancora una volta sciopero per i dipendenti Ericsson, dopo l’annuncio da parte del gruppo di oltre 300 licenziamenti a livello nazionale, di cui 61 solo nella sede genovese. Domani i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore e daranno vita ad un presidio in Largo Pertini a partire dalle 9.30, in attesa di un incontro in Prefettura.
Si tratta, spiegano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, della “quattordicesima procedura di licenziamento collettivo. Gli effetti di queste negative politiche aziendali hanno portato negli anni i lavoratori Ericsson Genova da 1200 unità a meno di 600. A questo punto è indispensabile che l’azienda renda noto il proprio piano industriale chiarendo una volta per tutte quale è la sua idea di sviluppo e quali le ricadute occupazionali e produttive sui territori che la ospitano”.
E mentre a seguito dell’ultimo incontro la Regione si è detta pronta a “modificare l’accordo di programma del 2014 per adeguarlo alla nuova situazione e ad attivare tutti gli strumenti di cassa integrazione in deroga necessari per i lavoratori e piani di formazione per il mantenimento dell’occupazione”, i sindacati hanno chiesto un incontro al ministero della Sviluppo Economico nel quale esplorare anche soluzioni alternative alla stessa Ericsson a tutela dell’occupazione e di professionalità altamente specializzate.