Chiavari. Come sabato scorso a Vercelli, anche lunedì sono fatali i minuti finali all’Entella, che sciupa un’altra occasione di allungo in zona playoff e divide la posta con la Ternana al termine di una partita difficile che tuttavia non aveva presentato particolari pericoli per la porta biancoceleste durante tutto l’arco dei novanta minuti.
Difficile è stato sbloccarla, perché gli umbri si sono dimostrati squadra in salute che dall’avvento di Liverani ha iniziato a credere fermamente in una salvezza tutta da conquistare ma sicuramente possibile e alla portata dei rossoverdi.
L’Entella ha pagato certamente il dover rimescolare una volta di più il proprio schieramento in funzione delle indisponibilità di Baraye, Diaw e soprattutto di capitan Troiano.
“Dovevamo metterci ancora più attenzione – dichiara Roberto Breda -. Poi può anche essere che magari gli episodi possono girare contro. In questo momento girano spesso, perché nelle ultime due partite secondo me potevamo portare a casa quattro punti, invece ne portiamo a casa uno. Fa parte del gioco e non deve farci trovare alibi. Siamo in un momento della stagione dove ci giochiamo ancora tutto. Abbiamo sei partite da fare, diciotto punti a disposizione, siamo là con tanti e dobbiamo guardar sempre quello che possiamo fare meglio noi e non tanto il discorso degli episodi, sui quali possiamo far poco o niente. Dobbiamo far qualcosa in più. Da adesso in poi farà ancora più caldo e oggi già si è visto che è una variabile da tenere in considerazione. Dobbiamo lavorar bene per fare nel migliore dei modi queste sei partite“.
“Oggi chi è entrato ha fatto bene – prosegue – quindi vuol dire che abbiamo ugualmente alternative e ci giochiamo le carte senza alibi, cercando di far noi quello che dobbiamo fare. Secondo me oggi è stata fatta una buona partita. Ci sono assenze importanti, Troiano su tutti è un capitano che oltre al peso specifico sul campo, anche dal punto di vista della personalità è un giocatore importante, però abbiamo fatto ugualmente una buona gara, con Ammari in un ruolo che con noi ha fatto per la prima volta, la mezzala, e ha fatto molto bene, con Palermo che da mediano basso ha fatto bene, con Mota Carvalho che è entrato bene. Noi dobbiamo pensare a come fare nel migliore dei modi queste sei partite e chi siamo siamo, poi dopo vediamo alla fine chi è più bravo“.
“Io vivo per i punti e ormai ci sentivamo questi tre punti in saccoccia – sottolinea l’allenatore -. Non è andata così, vuol dire che dovevamo far meglio certe cose e cercare di concedere anche mezzi episodi in meno agli avversari perché anche un corner, magari, può essere pericoloso. Certe cose bisogna analizzarle con lucidità e capire dove puoi far meglio e dove invece, magari, anche se c’è l’errore le cose andavano ugualmente fatte così. Oggi secondo me la gara che abbiamo fatto era quella che dovevamo fare perché loro nelle ripartenze sono molto pericolosi, hanno Falletti che ha una gamba importante, Venatti che è un giocatore con una buona fisicità: sono una buona squadra e non meritano il tipo di classifica che hanno. La partita era questa, noi abbiamo creato delle situazioni molto importanti con Caputo ed anche sull’1 a 0 c’è stata quella palla filtrante che è stata appena appena deviata per Mota Carvalho. Guardiamo avanti con la voglia di mettere sempre qualcosa in più e anche se manca poco possiamo certamente migliorare ancora, dobbiamo farlo il prima possibile“.
Il difensore Luca Ceccarelli inizia parlando dell’episodio del vantaggio: “Il guardalinee ha alzato la bandierina e l’arbitro non ha convalidato subito il gol. Poi si sono parlati, evidentemente l’arbitro ha valutato che il tocco quando la palla è rimasta lì fosse mio, perché ero andato a saltare io, quindi c’è stata un po’ di fortuna. Invece sabato scorso, per dire, non hanno visto la spizzata che c’è costata il gol in fuorigioco. Oggi forse siamo stati bravi. A prescindere dagli episodi siamo rammaricati per il risultato, perché la partita è stata fatta. Abbiamo rischiato forse nel secondo tempo in qualche ripartenza loro, ma abbiamo avuto tante occasioni anche noi. Quindi essendo andati in vantaggio a dieci minuti dalla fine, dovevamo avere la forza di tenerlo. Non ce l’abbiamo fatta, però la squadra c’è. Manca una partita in meno, nonostante tutto abbiamo guadagnato una posizione. Alla fine quello che conta è la classifica, quindi ce lo prendiamo anche se siamo delusi“.
Il prossimo impegno sarà con lo Spezia. “Non sarà semplice, non mi vogliono tanto bene per come mi sono lasciato l’ultima volta – dichiara -. Però è decisiva, perché è uno scontro playoff. Stasera guarderemo la loro partita a Cesena. Andiamo là e dobbiamo far punti. Loro hanno ripreso dopo un momento di difficoltà, hanno fatto due vittorie di fila, quindi è un’altra squadra che alla fine non muore mai. Fino alla fine con noi si giocherà un posto dentro i playoff. Sarà uno scontro importante, non dovremo aver paura né timore perché in questi anni, come l’anno scorso ed anche all’andata, ce la siamo sempre giocata alla pari anche con loro, quindi sarà sicuramente una bella partita e dovremo avere la forza di far punti“.
Dany Mota Carvalho, al suo primo gol tra i professionisti, commenta prima di tutto la rete del pareggio ospite: “Non ho ancora visto le immagini, penso che era un fuorigioco chiarissimo, ma non so. Potevamo difendere meglio, però è arrivato così su un calcio d’angolo. Se potessi iniziare da titolare sarei contento, però sono entrato bene“.