Genova. “Fermiamo il colpo di coda del peggior sindaco della storia di Genova”. Non usa mezze misure il sindacato Usb che ha proclamato per il 3 maggio, giorno in cui la delibera sull’aggregazione Amiu-Iren dovrebbe essere discussa in aula (a meno dell’ennesimo ritiro dell’ultimo momento), lo sciopero sia dei lavoratori di Amiu sia di quelli di Amiu Bonifiche, dove il sindacato di base è in particolare radicato.
“Come un esercito in rotta che lascia dietro di se solo macerie – recita la nota che invita alla mobilitazione – il partito democratico e i suoi pasdaran delle privatizzazioni minacciano di tagliare i fondi ai servizi sociali e al trasporto pubblico o il fallimento stesso dell’azienda, se il consiglio comunale non dovesse approvare la fusione Amiu-Iren”. E l’Usb attacca duramente la Cgil “graniticamente schierata a difendere il sindaco e la delibera, ma ormai lontanissima dalle reali esigenze dei lavoratori di Amiu”.
Di tutti i sindacati di Amiu, infatti, solo la Cgil non ha proclamato lo sciopero, come hanno invece fatto Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel.“I ricatti del sindaco non ci faranno recedere da una battaglia a difesa dell’azienda, degli accordi, del futuro dei lavoratori e della città” avevano spiegato i tre sindacati nella comunicato con cui veniva proclamato lo sciopero del 27 aprile, poi fatto slittare al 3 maggio.
“La vendita di AMIU non ha nulla a che vedere con l’attuale situazione – dice ancora nella sua nota il sindaco Usb – è una operazione pianificata da tempo e funzionale solo agli interessi di Iren, impegnata non a caso ad acquisire altre aziende in Liguria e nelle regioni del Nord. Ecco perché il Comune è stato sordo e cieco a qualunque proposta o ipotesi alternativa e ha volutamente ignorato il fatto che nessuna norma impedisce di mantenere l’azienda in house”.
Nei prossimi giorni la Fit Cisl dovrebbe anche illustrare nel dettaglio un documento in cui vengono proposte le alternative all’aggregazione: se come pare la delibera non passerà, le proposte potrebbero essere consegnate ai candidati sindaco o magari, direttamente al nuovo sindaco di Genova che sarà eletto il 25 giugno.
L’unione dei lavoratori Amiu oggi ha chiesto le dimissioni dell’rsu e l’indizione di una nuova rappresentanza sindacale proprio in polemica con la gestione della stessa della partita su Amiu-Iren e invita a uno sciopero unitario dei lavoratori delle partecipate.