L'accusa

Deiezioni canine a Chiavari, Ratto e Cervini: “Padroni incivili, ma anche il Comune ha grandi colpe”

cane
Foto d'archivio

“C’era una volta una Chiavari pulita, ordinata e accogliente che da un po’ di tempo si presenta sempre più sporca e dove il degrado dilaga. In particolare le deiezioni canine che non vengono raccolte e le strisce di pipì che segnano colonne e sottoportici rappresentano un pessimo biglietto da visita per i nostri ospiti, ma anche un disagio insopportabile per noi residenti. Certamente la prima responsabilità è da imputare a quei proprietari di quattrozampe non dotati di senso civico, né di educazione e rispetto per gli altri. Ma anche l’attuale Amministrazione comunale ha le sue grandi colpe, infatti – nonostante i proclami del Sindaco Levaggi – i controlli e la pulizia sono assenti o lasciano a desiderare”. A dirlo sono Gianluca Ratto ed Emilio Cervini, rispettivamente Presidente e consigliere comunale di “Libertà è partecipazione” Chiavari.

“Basti pensare -spiegano – che dal gennaio 2016 ad oggi è stata comminata una sola sanzione per “lordura suolo da escrementi di cane” ( bisogna risalire al lontano 15 aprile 2016 in Corso Gianelli). Un po’ pochino forse rispetto alle violazioni che quotidianamente vengono commesse, d’altra parte gli ecovigili che dovevano svolgere questi controlli e sanzionare l’inciviltà di chi non rimuove lo sterco dei cani sono spariti dall’estate scorsa nonostante fosse una miglioria obbligatoriamente fornita dall’attuale ditta appaltatrice del servizio di raccolta differenziata. Così i furbetti maleducati possono dormire sonni tranquilli e continuare a snobbare le solite inefficaci ordinanze del Sindaco Levaggi. Eppure una soluzione a tale degrado sembrava che l’Assessora alla N.U. Signora Daniela Colombo l’avesse trovata acquistando alla modica cifra di 18 mila euro più IVA il magico scooter aspirante.

“Tutti ricordiamo ancora le immagini dell’Assessora e del Sindaco Levaggi con tanto di casco che il 22 dicembre. inauguravano il motorino raccogli sterco. Dichiaravano che il nuovo mezzo all’avanguardia nel suo genere poteva raccogliere tutte le deiezioni canine presenti sulle strade pubbliche e sui marciapiedi in modo semplice e senza sporcarsi. Inoltre assicuravano che un operatore comunale avrebbe effettuato quotidianamente, nelle prime ore della mattina, un sopralluogo nelle strade della città, rimuovendole prontamente”.

“Purtroppo – concludono – per noi cittadini il magico scooter aspiratore si è volatilizzato: nessuno l’ha mai visto all’opera e anche gli uffici preposti hanno dichiarato che “non esiste una rendicontazione puntuale del servizio svolto ma, a memoria dei responsabili, si ritiene sia stato impiegato forse una decina di volte”. Così senza controlli adeguati, senza gli ecovigili e senza lo scooter aspiratore cosa si ottiene? Una città perennemente sporca e trascurata. Persino gli ultimi arrivati alla Corte di Levaggi, i Leghisti-signorsì, se ne sono accorti tanto da dichiarare nel loro primo spot elettorale “sì a più pulizia in città”. Chissà, forse loro introdurranno il famoso cane ecologico e così tutti i nostri guai finalmente saranno risolti …”.

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