Protezione

“Cyber sicurezza”, Genova si candida a diventare capitale

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Genova. Genova punta a diventare centro di competenza per la “protezione delle infrastrutture strategiche” e, in attesa del
bando, per un valore di circa 40 milioni di euro, spalmati su due anni, lancia la candidatura ufficiale. La proposta è partita da Università, istituzioni, enti di ricerca e imprese che si sono riunite al Palazzo della Borsa per discutere del piano “industria 4.0” e affrontare gli obiettivi culturali e strategici della candidatura.

Il capoluogo ligure, infatti, ha assunto un ruolo sempre più centrale a livello europeo nell’ambito della protezione delle infrastrutture critiche sia per la presenza del porto, tra i più grandi d’Europa, ma anche cruciale dal punto di vista del controllo dei confini vista la sua apertura sul mediterraneo, che per la fragilità del territorio. E poi Genova è sito industriale con aziende internazionali.

L’obiettivo, in questo caso, è quello di creare sistemi che possano, da un lato, coniugare la cyber sicurezza con la resilienza, offrendo continuità di servizio anche nel caso di eventi imprevisti e progettare nuovi sistemi di protezione che possano contrastare sia le minacce cyber che quelle fisiche.

In questa prima fase, a guidare l’iniziativa sarà università di Genova, che coinvolgerà l’Iit è la rete degli istituti Cnr, assieme alle grandi industrie ad alto contenuto tecnologico e a Confindustria che rappresenta le piccole e medie imprese all’avanguardia nella protezione dei dati e dei processi produttivi.

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