Genova. L’Assemblea dei soci di Dixet – Gruppo d’Imprese ad Alta Tecnologia ha eletto all’unanimità Fabrizio Ferrari (Presidente Aitek Spa) Presidente per il quadriennio 2017-2021.
L’Assemblea ha inoltre rinnovato il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti.
Del Consiglio Direttivo fanno parte la vice presidente Heidemarie Haupt, Marco Butti, Antonio Casazza, Gianni Bartolomeo Marcenaro, Lucia Pasetti, Carlo Vardanega (in rappresentanza delle aziende socie con più di 200 addetti); Rosalba Brizzolara, Alberto Clavarino, Claudio Gavazzi, Giorgio Genta (in rappresentanza delle aziende socie con meno di 200 addetti).
Sono invitati permanenti del Consiglio Direttivo il past president Mario Orlando, Carlo Castellano e Massimo Terin.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da Francesco Cinaglia e da Barbara Pollicina.
Prima di chiudere l’Assemblea, il Presidente uscente Mario Orlando ha brevemente ricordato il percorso compiuto da Dixet negli ultimi tempi e, in particolare, l’Accordo di Integrazione firmato con Confindustria Genova, volto a concentrare in un’unica struttura la rappresentanza associativa del settore dell’hi-tech.
“Il futuro di Genova e della sua economia – ha affermato Orlando – dipendono dalle capacità che sapremo mettere in campo per sviluppare i tre settori di eccellenza del nostro territorio: turismo, economia del mare e industria ad alta tecnologia. Noi soci di Dixet, che siamo anche associati a Confindustria Genova, auspichiamo che la nuova presidenza dell’Associazione consideri lo sviluppo del nostro settore come una priorità assoluta, perseguendo gli obiettivi definiti nel patto Confindustria Genova-Dixet, che resta il punto di riferimento per l’implementazione di un percorso condiviso di integrazione”.
“Oggi le aziende hi-tech del nostro territorio hanno due associazioni di riferimento – ha concluso Orlando -, domani dovrà essere una sola, più forte e più rappresentativa; ma ciò potrà realizzarsi a condizione che lo sviluppo delle nostre attività continui a essere uno dei punti qualificanti e centrali dell’azione confindustriale”.