Chiavari. “Con profonda delusione ed amarezza siamo costretti a rispondere ad accuse che non ci saremo mai aspettati di ricevere, innanzitutto perché false e poi perché provenienti da persone con le quali abbiamo sempre dialogato con reciproco rispetto”. A dirlo sono Comitato Tigullio Possibile e Sinistra Italiana Tigullio.
“Ci riferiamo agli ultimi due comunicati stampa di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, sulle libere e democratiche scelte di Possibile e Sinistra Italiana per le elezioni di Chiavari. Nel primo in ordine cronologico venivamo criticati per la decisione di sostenere, con una lista civica unitaria di Sinistra, la candidatura di Giorgio Canepa. Giustificano la loro posizione contraria a presunte mancanze di confronto, omettendo il fatto che ai quei confronti invece erano stati invitati ed hanno partecipato anche i rappresentanti e i delegati di PRC e del PCI. Nonostante ciò, avevamo deciso di non replicare a polemiche sterili a tutela della pace sociale, che per noi è sempre di primaria importanza”.
“Chi leggerà queste righe deve sapere che per diversi mesi i Compagni si sono seduti ai tavoli di lavoro insieme al PD cittadino. Con il Partito Democratico non hanno mai nascosto la volontà di un’eventuale alleanza, dichiarandosi in più occasioni disposti ad affiancare “falce e martello” al simbolo del Partito con Segretario Matteo Renzi, andando contro le stesse linee politiche espresse nei congressi nazionali dei rispettivi partiti. Il Segretario di Rifondazione Comunista di Chiavari, in fase di colloquio preelettorale, non ha mai nascosto l’auspicio di un’alleanza con questo PD, rinunciando così di fatto alla nostra proposta di coalizione unitaria puramente civica e senza simboli, come peraltro si sta facendo anche a Genova. Quando comunicammo la nostra scelta, qualche “Compagno” in assemblea plenaria ci chiedeva una retromarcia a favore dell’alleanza con i Democratici dei decreti Minniti ed Orlando (che creano disparità per etnie sui diritti fondamentali), quelli dell’abolizione dell’articolo 18, quelli del “Sì” alla deforma Costituzionale bocciata il Referendum del 4 Dicembre, gli stessi che si sono distinti poi anche a livello locale per l’avvallo di progetti quali la cementificazione della foce dell’Entella (vedi “Diga Perfigli”), e per il mega depuratore comprensoriale, prima a Lavagna e poi in colmata a Chiavari”.
“A distanza di una settimana dal primo comunicato, Rifondazione e Comunisti Italiani non essendo stati in grado di maturare una proposta politica propositiva, hanno fatto uscire un secondo
comunicato dove, oltre a lasciarci allibiti per contenuti privi fondamento, riporta falsità tracotanti di rabbia, classico sintomo di incapacità di chi non sa mantenere una dialettica rispettosa e democratica. In questa nuova uscita, veniamo accusati di essere la causa di una presunta mancata unità della Sinistra, vengono usati aggettivi come “populisti ed antipartitici” per descrivere gli elettori e componenti della lista civica Partecip@ttiva, con la quale abbiamo avviato un percorso di confronto e collaborazione sui temi che da sempre ci vedono impegnati, come e non solo: l’Ambiente, il Sociale, l’Integrazione, il Lavoro e l’Antifascismo”.
“L’incapacità politica e razionale di chi ha scritto e firmato il Comunicato di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, si palesa nel momento in cui viene definita Partecip@ttiva una lista di Destra, un’affermazione assurda che dimostra la bassezza di chi la esprime. Per quanto sopra, la lista civica SINISTRA in Comune dimostra di essere l’unica alternativa di discontinuità per Chiavari, rispetto a chi sa solo criticare gli altri utilizzando i mezzi più biechi come la macchina del fango che si sta provando a mettere in atto. Lo stesso fango che restituiamo al mittente e nel quale siamo certi rimarrà impantanato chi fa prevalere personalismi, strumentalizzando il proprio partito al punto da barattarne i valori ed i principi fondanti”.
“Questo modo di agire evidenzia l’incapacità di costruire un dialogo utile alla comunità che guardi al bene comune e al futuro, invece loro sottraendosi alla competizione elettorale hanno preferito nascondersi e provano così a distruggere qualsivoglia alternativa, al punto tale di arrivare a rinnegare se stessi, tradendo di conseguenza il proprio elettorato di riferimento.
Noi invece non ci nascondiamo e ci saremo. Ci saremo per Chiavari e per tutti quelli che come Noi condividono i nostri stessi Valori, non permetteremo di abbandonare la Città in mano al vecchio sistema clientelare, all’odio verso il prossimo e alla cementificazione indiscriminata”.