Genova. “Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell’11 giugno”. E’ un comunicato laconico quello in cui pochi minuti fa lo staff del M5S sul blog di Beppe Grillo recepisce l’ordinanza del tribunale di Genova ma ribadisce che Marika Cassimatis non sarà la candidata in quanto sospesa dal movimento.
Ecco il testo del comunicato:
“Il tribunale di Genova oggi ha sospeso l’efficacia della decisione assunta da Beppe Grillo in qualità di Garante e titolare del simbolo del MoVimento 5 Stelle di non concedere alla Cassimatis l’uso del simbolo stesso per le elezioni comunali del 2017 a Genova (e non di escludere la Cassimatis dal percorso selettivo). Ha inoltre sospeso l’efficacia della votazione del 17 marzo in cui si chiedeva a tutti gli iscritti di esprimersi sull’importante decisione di partecipare o meno alle comunali di Genova.
La sentenza specifica la “natura interlocutoria delle odierne statuizioni”, che non sono, quindi, definitive. Si tratta di un provvedimento cautelare di sospensione suscettibile di modifiche sia in sede di (eventuale) reclamo che di merito.
Rispettiamo la sentenza, che, tra l’altro, riconosce la validità e la legittimità del Regolamento del MoVimento 5 Stelle (“le apprezzabili regole statutarie più volte richiamate, sottolineate ed apprezzate”) riservandoci, però, di tutelare in ogni sede le nostre ragioni.
In ogni caso non possiamo non rilevare come in nessun passo della predetta sentenza si sostenga che la Cassimatis è la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle, come lei ha affermato. Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell’11 giugno”
Se appare chiaro che la scelta del Movimento sia di scontro frontale non candidando comunque Cassimatis, non è altrettanto chiaro al momento cosa faranno i cinque stelle alle prossime elezioni amministrative. Lo staff dice che “rispetta la sentenza” ma si riserva di “tutelare in ogni sede le nostre ragioni”.
Quindi sembra probabile il “reclamo” contro la decisione del giudice Roberto Braccialini. E nel frattempo il comunicato dello staff non dice che Luca Pirondini resta il candidato del M5S. Anzi, Pirondini non lo nomina proprio. Questo potrebbe avvalorare la tesi che il M5S alla fine, e soprattutto se anche l’impugnazione della decisione di oggi andasse male (i tempi sono di 15 giorni per l’impugnazione e di 20 per una nuova decisione), potrebbe non presentare alcuna lista alle prossime amministrative genovesi.
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