Genova. La procura di Genova chiede l’archiviazione rispetto alle querele per diffamazione depositate da Marika Cassimatis nei confronti del garante del M5S Beppe Grillo e del deputato Alessandro Di Battista.
La richiesta che deve ora essere notificata alle parti. Cassimatis, tramite il suo legale, l’avvocato Lorenzo Borré, potrà se lo ritiene fare opposizione alla richiesta. In questo caso il fascicolo, che è oggi in mano al sostituto procuratore Walter Cotugno, sarà oggetto di un’apposita udienza davanti al gip che potrà decidere, dopo aver sentito le parti, se archiviare definitivamente il fascicolo, oppure chiedere al pm di fare ulteriori indagini.
Pare difficile che si arrivi a questa seconda opzione visto che si tratta di una querela fondata ‘sulle carte’ vale a dire su quanto Beppe Grillo ha scritto sul suo blog e sulla memoria difensiva depositata dallo stesso Grillo.
Nel post publbicato da Grillo con cui annullava le comunarie del 14 marzo, viente appunto da Cassimatis, Grillo scriveva fra l’altro che “in qualità di garante del Movimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i princìpi, ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis”, anche perché “molti» esponenti della lista della Cassimatis «hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del Movimento”.
Se Cassimatis aveva fatto capire nei giorni scorso che avrebbe probabilmente rimesso la querela nei confronti di Alessandro Di Battista (a causa di una video intervista al corriere) nei confronti di Grillo, con cui va avanti una battaglia mediatica e giudiziarie, è probabile l’opposizione alla richiesta.