Liguria. Stamane in consiglio regionale è stata discussa l’interrogazione presentata dal consigliere del Carroccio Alessandro Puggioni sull’ultima tassa-beffa del Governo, che riguarda le telecamere di videosorveglianza.
“L’interrogazione per chiedere più sicurezza e meno tasse – spiega Puggioni – nasce da una nota ufficiale emanata il 6 marzo scorso dalla Prefettura di Pordenone, che ha ricordato ai Comuni come il documento del 16 febbraio del Ministero dello Sviluppo economico imponga, tra gli altri adempimenti, il pagamento dei contributi per le telecamere di videosorveglianza. Nella fattispecie, è previsto che fra le reti di comunicazione elettronica ad uso privato rientrino anche quelle dei Comuni a supporto delle proprie attività istituzionali e/o lavorative. In sostanza, l’equiparazione messa in atto dal Governo del Pd equivale ad una tassazione sulla sicurezza della cittadinanza.
Si tratta dell’ultima beffa perché è assurdo tassare i Comuni per le riprese in strada. Anziché aiutare gli italiani a sentirsi più sicuri a casa loro ed evitare di vessarli in ogni modo, il centrosinistra continua a mettere in atto provvedimenti paradossali e senza senso”.
“Per fortuna, la vicepresidente ed assessore regionale alla Sicurezza, Sonia Viale, si è informata e ci ha riferito che, al momento, le Prefetture liguri non hanno emanato note similari a quella di Pordenone. Inoltre, ha specificato che la problematica riguarda i Comuni e non la Regione. Purtroppo, nel bilancio regionale attualmente non ci sono fondi per la videosorveglianza, ma confidiamo che la UE li metta finalmente a disposizione anche per le Regioni italiane perché tali impianti sono importanti per la sicurezza di tutti”, termina.