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Brescia-Entella, Roberto Breda: “Guardiamo avanti senza rammarico” fotogallery risultati

Centesimo gol tra i professionisti per "Ciccio" Caputo: "Lo dedico a tutta la mia famiglia e alla famiglia Entella"

Entella

Chiavari. Per una volta non bisogna neppure risolvere l’enigma sul bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, perché quello di sabato è senza dubbio tristemente vuoto, o in alternativa traboccante di rammarico per l’ennesima occasione gettata al vento di conquistare una vittoria esterna che avrebbe cancellato in qualche modo l’imprevista sconfitta interna patita con la Salernitana.

Quel gol preso all’ultimo secondo è di quelli che fanno male, molto male. Si può stare ad analizzare ogni sbaglio, del singolo o del collettivo poco importa, perché apparirà sempre come un’altra occasione ghiotta gettata alle ortiche.

L’allenatore Roberto Breda commenta: “Ormai sentivamo di aver fatto i punti. Peccato perché abbiamo sofferto e ormai sembrava chiusa nella maniera giusta. Però sono situazioni che possono capitare; nel caso bisogna essere bravi a guardare avanti e a pensare subito alla partita di martedì. Abbiamo sempre fatto un punto. Per com’erano andate le cose pensavamo di averne fatti tre, però mancano ancora nove partite e in queste nove partite non possiamo vivere col rammarico. Dobbiamo guardare avanti, pensare subito a preparare al meglio la partita di martedì“.

Secondo me nel primo tempo potevamo far male ancora di più – spiega il mister – perché ci sono state delle ripartenze dove potevamo essere ancora più incisivi. Nel secondo tempo ci sta che il Brescia spinga; forse noi abbiamo commesso l’errore di abbassarci un pochino troppo però dopo avevamo ugualmente risegnato. Peccato, perché erano bei punti“.

“Al momento non ci deve ancora essere né soddisfazione né rammarico. Ci deve essere l’idea di lavorare sulle cose che facciamo bene per migliorarle e delle cose che dobbiamo ancora fare meglio perché tante volte si tratta di poco e in quel poco dobbiamo essere bravi a non trovare tante scuse e pensare di lavorare. Ora vediamo come stanno i ragazzi – conclude – e prepariamo la gara nel migliore dei modi”.

Per Francesco “Ciccio” Caputo è stato il centesimo gol tra i professionisti. “Sicuramente sono contento – afferma -, un traguardo importante che parla da sé. Sicuramente c’è un po’ di rammarico per com’è andata alla fine la partita, perché abbiamo subito il pareggio all’ultimo secondo e l’arbitro ha fischiato la fine. Quando si è in vantaggio devi cercare in tutti i modi di portare a casa la vittoria. Però alla fine è un pareggio che ci va stretto, cerchiamo di lavorare per la prossima partita“.

“Ci tenevo a precisare che voglio dedicare questo centesimo gol a tutta la mia famiglia – prosegue -, a tutte le persone che mi hanno voluto bene, che hanno sempre creduto in me, dal mio avvocato al mio procuratore, a tutti coloro che mi sono stati vicini anche nei momenti difficili. E soprattutto voglio ringraziare e dedicare il gol a tutta la famiglia Entella, iniziando dal presidente, perché comunque se sono arrivato al centesimo gol è anche grazie a loro che hanno creduto in me. Io sono contentissimo di essere qua, lo dimostro sempre, cercherò sempre di dare il massimo per l’Entella, poi a fine anno vediamo. Speriamo di toglierci tante soddisfazioni”.

Contro l’Ascoli arriva subito l’opportunità di dimenticare la delusione del pareggio. “Il calcio è bello anche per questo. Martedì ci risiamo, c’è un’altra partita, un’altra battaglia difficile contro una squadra importante, dura da affrontare – conclude Caputo – ma credo che con il rammarico e la rabbia che abbiamo addosso dobbiamo cercare di vincerla a tutti i modi e a tutti i costi“.

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