Genova. Inquinanti nei limiti, almeno per ora. Perché se il bel tempo è sempre gradito, sole e caldo come al solito fanno lievitare il tasso di ozono presente nell’aria.
E’ lo scenario a Genova, dove le misurazioni delle centraline della Città metropolitana confermano come in molte postazioni il gas abbia raggiunto livelli di attenzione. Gli effetti provocati dall’ozono vanno dall’irritazione alla gola ed alle vie respiratorie al bruciore degli occhi; concentrazioni più elevate dell’inquinante possono comportare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento nella frequenza degli attacchi asmatici, soprattutto nei soggetti sensibili. E’ responsabile anche di danni alla vegetazione ed ai raccolti.
La soglia di informazione alla popolazione è di 180 microgrammi per metro cubo: si è arrivati a toccare i 160 a Quarto, 151 sull’appennino a Propata, 147 sulle alture di Pegli. Valori più bassi, invece, ai Giovi e nelle centraline genovesi dell’Acquasola e di corso Firenze. Un aiuto potrebbe venire dal meteo, che prevede condizioni sfavorevoli al ristagno dello smog.