Chiavari. “A nome di tutti i chiavaresi che rappresento voglio prendere le distanze, nella maniera più assoluta, rispetto all’increscioso episodio verificatosi ieri sera all’esterno dello stadio comunale durante la partita tra Virtus Entella ed Ascoli. Il vessillo nazista esposto da un terrazzo non ha niente a che vedere con la tifoseria dell’Entella, con la società, ma più in generale non ha niente a che vedere con i chiavaresi e con la storia di questa città”.
Lo dichiara il sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi, dopo quanto accaduto ieri sera. “Una storia fatta dei valori più profondi della nostra democrazia, Risorgimento e Lotta di Liberazione. Chiavari è una città che fonda le sue radici su questo glorioso passato, i nostri padri e i nostri nonni si sono sacrificati, in alcuni casi fino alla morte, al fianco di tanti gli altri italiani, per avere una nazione libera dalla dittatura. È un passato che non vogliamo e non possiamo dimenticare e che non dovrà più tornare”, prosegue.
“Per questo ribadisco il mio totale disappunto e auspico che un simile comportamento venga sanzionato con forza, come peraltro prevede l’ordinamento italiano”, termina Levaggi.