Salute

Asl 3 Genovese, Viale: “Nessuna criticità nelle liste d’attesa”

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Genova. Nessuno sforamento dei tempi d’attesa previsti dai codici di priorità assegnati dal medico di famiglia: B per gli accessi brevi per cui il paziente ottiene la prestazione entro dieci giorni; D per gli accessi differiti per cui il paziente ottiene la prestazione entro trenta giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli esami; P per gli accessi programmati, privi di priorità (seconde visite o controlli previsti dai follow up specifici).

Questa la fotografia pubblicata oggi sul sito della Asl 3 Genovese delle liste d’attesa riferite alle aziende sanitarie dell’area metropolitana genovese che operano in rete, compresi anche l’ospedale Galliera, il Policlinico San Martino e l’ospedale Evangelico di Voltri (http://www.asl3.liguria.it/component/publiccompetitions/document/5194.html?view=document&id=5194:tempi-minimi-di-attesa-giornalieri-area-metropolitana&Itemid=808).

“È un’istantanea che certifica l’assenza di criticità su un tema, quello delle liste d’attesa, assolutamente prioritario per questa Giunta. Certamente la situazione è fluttuante, in continua evoluzione ma questo risultato, assolutamente positivo, con tutti gli appuntamenti fissati entro i tempi stabiliti sulla base dei codici di priorità indicati dal medico prescrittore, indica che siamo sulla strada giusta. Le riforme avviate e le misure adottate da questa amministrazione per arrivare all’abbattimento delle liste d’attesa iniziano a dare importanti risultati e ci incoraggiano a proseguire nel percorso intrapreso. In questa direzione, entro il mese di maggio – conclude l’assessore Viale – sarà attivato il numero verde del CUP regionale: un ulteriore passo in avanti che consentirà di stabilizzare il risultato raggiunto”.

Il direttore generale della Asl 3 Luigi Carlo Bottaro sottolinea che “per la prima volta, da quando ci occupiamo di monitoraggio dei tempi di attesa e della riorganizzazione dell’offerta sanitaria, non ci sono “caselle rosse” sui tempi di attesa nell’area metropolitana. Il risultato, pubblicato oggi sul sito di Asl 3, non è certo un punto di arrivo: saranno ancora tante le variazioni dovute all’assestamento del rapporto tra domanda e offerta, soprattutto in alcune aree critiche. Rappresenta, tuttavia, un primo incoraggiante segnale verso la soluzione del problema”.

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