Genova. “Mentre il candidato del centrosinistra si perde in ragionamenti sull’antifascismo e sui manifesti dei partiti che accompagnano la nostra avventura per fare di Genova una città meravigliosa, io preferisco parlare ai genovesi della visione futura della città”. Così Marco Bucci, candidato del centrodestra alle elezioni comunali, replica a Gianni Crivello, candidato del centrosinistra, su uno della critiche che da quella parte, più forti, sono finora arrivate alla coalizione che sostiene Bucci. “Comprendo che Gianni Crivello-Doria (ndr. così lo definisce) – scrive Bucci – non possa fare altro che attaccarsi a certe tematiche non potendo parlare dei temi che interessano il futuro di Genova, non avendo argomenti per farlo”.
E’ un argomento eccome, secondo Crivello. Che l’ha ribadito oggi in più incontri elettorali. Al mattino durante un’assemblea pubblica in Bassa Valbisagno, al pomeriggio alla festa dell’associazione La Piuma a forte Tenaglia. “Dobbiamo vincere perché ce lo impone la storia. Genova è una cità progressista e da sempre antifascista che ama la Costituzione, una città inclusiva, solidale, tollerante e antifascista”, ha detto. “Non ci possiamo fare dettare le regole da Salvini e dalla Meloni – continua Crivello – io sarei imbarazzato fossi Bucci ad avere sempre a fianco questi personaggi che non hanno nulla a che spartire con la nostra storia”.
E la leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni oggi era a Genova, insieme a Bucci, per un evento al mercato orientale. “Ho sentito dire francamente una serie di cose scarsamente, diciamo così, intelligenti al candidato sindaco della sinistra. Io non sono una persona che detta la linea, anzi quello che abbiamo fatto noi qui è ascoltare anche e soprattutto le istanze che arrivano dal territorio”.