Stato di agitazione

Amt, tagli in vista: sindacati sul chi va là, guardando all’affaire Amiu-Iren

Circa 3 milioni di euro in meno nel bilancio comunale 2017, ma se non passasse la delicata delibera sulla azienda dei rifiuti, Tursi dovrà trovare il modo di ripianare un buco da 38 milioni

amt rimessa cornigliano

Genova. Lo stato di agitazione è in corso e i sindacati sono pronti a trasformarlo in una nuova serie di scioperi se saranno confermati i tagli, per ora soltanto ipotizzati, da parte del Comune di Genova ad Amt.

Se Atene piange Sparta non ride. Ovvero: se parte dei sindacati di Amiu temono gli effetti di un eventuale aggregazione con Iren e si battono contro questa ipotesi, quelli dell’azienda di trasporto pubblico sanno che i destini dei conti delle società sono strettamente legati.

Il bilancio approvato dalla Giunta Doria e che sarà votato dal consiglio il prossimo 2 maggio prevede un plafond di 102 milioni per le direzioni comunali, 39 milioni per i servizi sociali rispetto ai 30 dell’anno scorso, 28 milioni per la scuola rispetto ai 27 dell’anno scorso, ma anche un taglio del 15% ai contratti di servizio di Amt e Aster, che potrà essere colmato con l’assestamento di bilancio. Il Comune stima di incassare 183 milioni di Imu, 134 milioni e mezzo dalla Tari e 700 mila euro dalla Tasi. La spesa per il personale comunale scenderà da 216 a 211 milioni di euro. Il debito pubblico dell’ente previsto al 31 dicembre 2017 è di un miliardo e 159 milioni di euro, era un miliardo e 180 milioni nel 2016. Ma senza l’approvazione della delibera Amiu-Iren ci sarà uno squilibrio di 38 milioni.

“Non abbiamo ancora visto le carte – dice Andrea Gamba, sindacalista Filt Cgil in Amt – la discussione dei conti di bilancio inizia oggi in commissione, ma abbiamo capito che ci sarà un taglio attorno a 3,2 milioni di euro, e questo se andrà in porto la fusione Iren Amiu, altrimenti la situazione potrebbe essere anche più pesante”.

Ieri pomeriggio i sindacati Amt hanno incontrato i capigruppo in Consiglio comunale ma non hanno avuto né rassicurazioni né indicazioni precise. Dei 38 milioni che mancherebbero all’appello, a Tursi, per chiudere il bilancio – se non passasse la delibera Amiu-Iren, alcuni potrebbero essere ricavati dagli aumenti a sociale e scuola, ma è difficile che il capitolo trasporto pubblico non venga toccato.

I sindacati di Amt, per ora, restano in attesa: “Seguiremo i lavori, abbiamo uno stato di agitazione in corso, se sarà necessario prenderemo i nostri provvedimenti” dice Gamba.

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