Genova. L’Aeroporto di Genova torna nella lista degli scali italiani di prima fascia. A dirlo è il Documento di Economia e Finanza varato dal Governo lo scorso 11 aprile.
La precedente classificazione del Piano nazionale aeroporti, varato a inizio 2015, aveva inserito il Cristoforo Colombo nell’elenco degli scali di interesse nazionale, ma non in quello degli aeroporti “strategici”.
Nell’allegato al DEF il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rivisto la classificazione degli scali sulla base del nuovo “Sistema nazionale integrato dei trasporti” (SNIT), superando la distinzione tra aeroporti strategici e non e dividendo i 38 aeroporti di interesse nazionale in due liste: una di 1° livello (che comprende 16 aeroporti: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Milano Linate, Venezia, Catania, Bologna, Napoli, Palermo, Pisa, Bari, Torino, Cagliari, Lamezia Terme, Firenze e Genova) e una di 2° livello (che comprende 22 aeroporti: Roma Ciampino, Verona, Treviso, Olbia, Brindisi, Trapani, Alghero, Trieste, Pescara, Reggio Calabria, Ancona, Crotone, Lampedusa, Perugia, Parma, Cuneo, Brescia, Salerno, Comiso, Pantelleria, Rimini e Taranto).
Gli scali di 1° livello sono stati scelti per dimensioni e tipologia di traffico, ubicazione, ruolo strategico, previsioni dei progetti europei TEN-T e inserimento da parte dell’Unione Europea nella rete degli scali Core Network della Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T), di cui il Colombo faceva parte già dal 2013.
“Nel piano di lungo periodo – si legge nel documento del MIT – almeno tutti gli aeroporti inclusi nella rete SNIT di 1° livello saranno oggetti di progetti di fattibilità rispetto al miglioramento del livello di accessibilità ferroviaria”. Proprio il collegamento dell’aeroporto con la ferrovia è al centro del progetto GATE (Genoa Airport, a Train to Europe), il cui studio si è concluso a fine 2015 e che ha visto un investimento di 1.152.000 euro, di cui la metà finanziata dall’Unione Europea. Il completamento del collegamento ferroviario dell’Aeroporto è stato anche inserito nel Piano Operativo del MIT per la Città Metropolitana di Genova, citato dall’allegato al Documento di Economia e Finanza.
“Il riconoscimento del Cristoforo Colombo come “aeroporto di 1° livello” rappresenta la conferma della bontà della strategia di investimenti infrastrutturali e intermodali, che contribuiranno al rafforzamento del lavoro di stimolo e promozione delle rotte che l’Aeroporto di Genova ha avviato negli scorsi mesi”, commenta il Presidente di Aeroporto di Genova S.p.A., Marco Arato.
“Il ritorno dell’Aeroporto di Genova nella prima fascia degli scali italiani è una notizia che ci soddisfa e che dimostra come la sinergia avviata tra Regione Liguria e Società di gestione aeroportuale stia portando risultati importanti. Ora l’obiettivo è continuare sulla strada dell’ammodernamento dello scalo, del miglioramento dell’accessibilità dell’aeroporto e dell’aumento delle rotte”, commenta il Presidente della Regione, Giovanni Toti.