La cerimonia

25 aprile, le celebrazioni a Rapallo in ricordo dei partigiani della Brigata GL Matteotti

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Rapallo. Era la notte tra il 24 e il 25 aprile 1945 quando sei partigiani della Brigata GL Matteotti vennero fucilati davanti al muro anti sbarco nell’odierna zona portuale di Rapallo da un gruppo di tedeschi sbarcati da una bettolina.

Cinque di loro persero la vita; il sesto, ferito, morì un mese dopo. Il tragico evento è stato rievocato questa mattina da Bernardo Traversaro, partigiano “Rum” appartenente alla Brigata Coduri, rapallese, presidente nazionale emerito dell’Anmig, che quest’anno ha pronunciato il discorso celebrativo in occasione della Cerimonia del 25 aprile, anniversario della Liberazione, che il Comune di Rapallo ha celebrato questa mattina con la posa di corone d’alloro presso i cippi commemorativi nelle varie zone della città, la Messa in Basilica e, a seguire, il consueto corteo che, da piazza Cavour, ha sfilato per le vie del centro fino al monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza IV Novembre e, infine, al muro dei Partigiani che ancora mostra i fori dei proiettili che costarono la vita a sei giovani uomini: Angelo Mascheroni (nome di battaglia: “Bistecca”), Guido Vallero “Paride”, Giuseppe Marzullo “Alberto”, Ugo Campodonico “Zara”, Roberto Pendola “Marco”, Edoardo Giusto “Dal Mulin”. Nomi passati in rassegna da Traversaro, che ha rievocato alcuni episodi della Resistenza vissuti in prima persona: il nascondiglio tra le montagne, gli aiuti ricevuti da tante persone unite in un unico obiettivo: liberare l’Italia dall’oppressione e renderla un Paese libero e democratico.

Ad ascoltare le sue parole, i rappresentanti delle istituzioni civili (in testa il sindaco Carlo Bagnasco, accompagnato dal presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico, dagli assessori Arduino Maini, Alessandra Ferrara, Elisabetta Lai e dai consiglieri comunali Walter Cardinali, Filippo Lasinio, Anna Baudino, Eugenio Brasey, Alessandro Mazzarello, Elisabetta Ricci, Mauro Mele, Giorgio Costa e Paola Tassara) emilitari, le associazioni combattentistiche e partigiane, diversi cittadini nonostante il meteo non proprio clemente. Al termine dell’intervento, Traversaro ha rivolto un appello in particolare alle nuove generazioni: «Impegnatevi a difendere la nostra Costituzione,nata dai sacrifici della lotta per la riconquista della libertà. Impegnatevi a difendere la pace e la democrazia». Ad accompagnare il corteo, le melodie intonate dal Corpo bandistico “Città di Rapallo”.
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