Genova. Vendeva regolarmente hashish nel suo market situato proprio accanto all’asilo di via della Maddalena, ma ieri al termine di un’indagine condotta dal commissariato centro è stato arrestato dalla polizia per spaccio, resistenza e lesioni. A finire in manette un marocchino di 30 anni, regolare in Italia.
L’attività d’osservazione ha consentito di individuare il nascondiglio dello stupefacente in uno stabile di Vico Galera, dove il 30enne spesso entrava prima di dirigersi verso gli acquirenti, o dove si riforniva di “merce” che poi nascondeva in una finestra di Vico Salvaghi o di Vico Gattagà, in attesa di ordinazioni.
Ieri pomeriggio, il blitz dei poliziotti. Gli operatori hanno documentato due cessioni di stupefacente, una delle quali proprio davanti alle finestre dell’asilo ancora aperto, ma hanno atteso che l’uomo si accingesse ad entrare nello stabile di Vico Galera per chiudere il vicolo e aspettarne l’uscita.
Quando il pusher è uscito, è scattato l’arresto. L’uomo ha opposto resistenza spintonando e colpendo i poliziotti, due dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari con prognosi di 3 e 5 giorni, aiutato da una prostituta marocchina di 35 anni, che alla vista dei poliziotti ha avvisato l’uomo cominciando a cantare ad alta voce.
Il trentenne aveva con sé 4 tavolette d’hashish, del peso di circa 4 etti, mentre altre 3 tavolette da circa 3 etti sono state trovate in un buco nel controsoffitto del vano scale. Altri 50 grammi d’hashish, già suddivisi in dosi pronte per la vendita, sono state rinvenute nella finestra di Vico Salvaghi. Sequestrati inoltre il telefono cellulare e circa 300 euro in contanti.