Genova. Non è la prima volta che tra la bassa e la media Valbisagno vengono avvistati dei serpenti esotici, ma questa mattina intorno alle 9e30, vicino al cimitero di Montesignano, in via Mogadiscio, è stato trovato un grosso esemplare di pitone reale.
L’animale era stato evidentemente abbandonato, chiuso in una teca e messo in un sacco. Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Animali della Liguria Cesare Gianpaolo e Paola Buscaldi e la Guardia Forestale. Il pitone è stato preso in carico dagli agenti e sarà portato al Cras, centro di recupero degli animali selvatici dell’Enpa, a Campomorone.
“Bisognerebbe vietare la vendita di questo tipo di esemplari e di tutti gli animali selvatici – denunciano i volontari della Protezione Animali Liguria – questo è il quarto serpente abbandonato in questa zona nel giro di poco tempo”.
I precedenti. Il 24 febbraio si era messa in moto a Marassi una vera e propria caccia al serpente che aveva tenuto impegnate le Guardie Zoofile. All’interno di un appartamento si erano perse le tracce di una “elaphe guttata”, cosiddetta “serpe del grano”, un serpente costrittore in grado di spruzza un fluido maleodorante. L’11 settembre scorso nel greto del torrente Bisagno erano stati trovati due pitoni albini e uno reticolato. Anche in quel caso era intervenuto il Corpo Forestale ed erano poi stati ospitati dall’Acquario di Genova. Qualcuno ricorderà anche il “pitone tappeto” (Morelia Spilota) trovato libero di strisciare in corso Galliera nell’estate del 2011. Si trattava di un rettile morto raro, lungo due metri e mezzo, di diametro piuttosto grande e in grado di mordere e stritolare.