Genova. Ormai lo scooter (rubato) era suo di diritto, tanto da usarlo per comprare la focaccia e abbastanza per chiedere ad un vigile che fine avesse fatto quando non lo ha più visto.
Tutto è iniziato alcuni giorni fa, con uno scooter rubato in via Gualco a Struppa. Giovedì scorso un vigile urbano in borghese smontato dal servizio notturno, passando in piazzale Parenzo, nota uno scooter parcheggiato sul marciapiedi di fronte ad un panificio. Nonostante fosse ormai fuori servizio ha seguito il proprio intuito e ha controllato tramite lo smartphone la targa dello scooter, che è risultato rubato.
Ha tolto il motociclo dal cavalletto spostandolo di qualche metro. Dopo qualche minuto un giovane è uscito dal panificio con un pacco di focaccia e ha chiesto, proprio al vigile, notizie del motorino lasciato li davanti. Il vigile ha indicato lo scooter e il giovane si è diretto verso il motociclo, mettendosi il casco e accingendosi a partire.
A quel punto l’agente lo ha raggiunto e fermato, qualificandosi. Il giovane, un diciannovenne italiano, si è giustificato dicendo che lo scooter gli era stato prestato da un conoscente. Il ragazzo è stato denunciato per ricettazione e il mezzo a due ruote, rubato alcuni giorni prima in via Gualco, è stato riconsegnato alla proprietaria insieme al caso utilizzato, anche quello nella lista di oggetti rubati.