Genova. “Non è solo la storia di quelle famiglie e che hanno fatto grande l’economia marittima di Genova ma è anche la storia di’Italia vista attraverso la marineria, dall’unita alla grande crisi degli anni 30, dalla guerra alla ripresa, dopo gli anni della guerra, fino all’innovazione dei giorni nostri”.
Maria Paola Profumo, Presidente Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, racconta così la Sala degli Armatori, il nuovo allestimento del Museo, dedicato alla storia di Genova e del suo porto attraverso i suoi protagonisti. Un progetto che nasce da una stretta collaborazione tra l’Istituzione Mu.MA e l’Associazione Promotori che da anni insieme investono risorse per valorizzare il patrimonio marittimo in particolare con le nuove generazioni.
“I racconti che troviamo in questa sala sono storie di imprenditori che hanno contribuito a fare nascere e crescere la Marina Mercantile Italiana – ricorda Roberto Giorgi, Presidente Associazione Promotori Musei del Mare onlus – restituendo a Genova il ruolo internazionale giocato dalla città nel Medioevo e nel ‘600. Sono molto orgoglioso che l’Associazione Promotori Musei del Mare abbia contribuito all’apertura di questo spazio all’interno del Galata Museo del Mare. La nostra identità di uomini di mare è ancora viva e i giovani hanno un luogo per conoscere e ispirarsi”.
Il percorso di questa nuova sala, quindi, si snoda su scenografiche gallerie di oltre 40 metri lungo le pareti della sala, dove “navigano” 18 modelli di navi che erano nei depositi o negli uffici degli armatori, ed esposti al pubblico per la prima volta. Al centro il transatlantico con la ricostruzione degli ambienti ma anche di momenti di vita a bordo e, nella tuga di prua un vero simulatore di pilotaggio, lo stesso sistema di addestramento professionale adottato in ambito civile e militare, che permetterà al visitatore di mettersi ai comandi di un mercantile, di un rimorchiatore e di una pilotina.