Genova. Un ospedale sempre più moderno, che utilizza le nuove tecnologie per aumentare i controlli post-operatori riducendo al contempo gli accessi inappropriati in Istituto. Lo prevede il progetto sperimentale ‘Tablet’, ideato dalla società di telecomunicazioni Italtel e condiviso dall’Ospedale San Martino di Genova, che prenderà il via a partire da martedì 4 aprile nell’ambito delle unità operative di Chirurgia plastica e ricostruttiva e di Chirurgia senologica, dirette da Pier Luigi Santi e Daniele Friedman.
Dieci pazienti, dopo l’intervento chirurgico, riceveranno in dotazione un tablet e tramite l’app DoctorLink potranno inviare filmati, foto, messaggi o effettuare una videochiamata per condividere con il personale medico reperibile eventuali problematiche senza dover necessariamente raggiungere la struttura. In alcuni casi, invece, servirà a consigliare una visita ospedaliera più ravvicinata rispetto a quella in programma. Lo strumento, inoltre, può avere configurata una specifica terapia che notifica all’ora prestabilita il farmaco da assumere.
“Il sodalizio tra medicina e nuove tecnologie – spiegano Santi e Friedman – può servire in molti casi a migliorare l’assistenza e a rendere più efficace ed efficiente l’organizzazione dei servizi sanitari. Sapere di poter contare h24 sulla consulenza degli specialisti può tranquillizzare i pazienti che dopo un intervento chirurgico affrontano momenti delicati sul piano psicologico”.
Al termine del periodo di prova incentrato su interventi di mastectomia e ricostruzione della mammella, seguirà l’analisi dei dati relativi alla qualità dell’interazione pazienti-struttura sanitaria e a quel punto la direzione dell’Istituto valuterà se estendere l’iniziativa ad altre aree ospedaliere.