Verso l'estate

Spiagge libere, lungomare e degrado. Ariotti: “Genova merita più cura, altro che #CiaoMilano”

Genova. Lanciato dai Pirati dei Caruggi, il tormentone “#CiaoMilano”, per rimarcare la fortuna dei genovesi che non conoscono la nebbia e hanno il mare a un passo da casa, è ormai noto.

Ma come viene sfruttata questa risorsa?. A porre l’accento sulle condizioni delle spiagge genovesi, e dei lungomare cittadini, è Fabio Ariotti, Vicesegretario Lega Nord Genova e Coordinatore Provinciale dei Giovani Leghisti.

“Il Comune di Genova ha approvato un piano per la gestione delle spiagge che, lascia molti punti interrogativi – sottolinea Ariotti – Per prima cosa bisogna superare la contrapposizione tra spiagge private e spiagge libere, personalmente sono favorevole all’ampliamento delle seconde, ma non certo per lasciarle in uno stato di abbandono e degrado, come molti spazi attualmente liberi. Inoltre in vista delle imminenti aperture degli stabilimenti balneari non si hanno notizie chiare sull’impiego degli organici e sull’organizzazione di lavoro. Oltretutto negli ultimi anni è stato dimezzato l’organico mentre i carichi di lavoro sono rimasti gli stessi, stipendi bassi fermi da anni e turni sempre più snervanti”.

“La prima battaglia di un’Amministrazione Comunale – continua Ariotti – dovrebbe essere quella di rendere fruibile quello che si ha già a disposizione, intensificando la vigilanza per contrastare il degrado e potenziando i servizi o costruendoli dove non sono presenti: insomma, docce e cestini per rifiuti ogni 100 metri, un po’ come nel resto d’Europa. Gli stessi interventi sul lungomare, penso solo alla zona Voltri, non devono limitarsi alla manutenzione, servono giochi per bambini, percorsi fitness e attrezzature fisse per allenamenti a corpo libero e una maggiore attenzione per lo sport in generale con campetti da calcetto, basket e altro ancora accessibili gratuitamente. Un’occhio di riguardo per gli animali da compagnia ed i loro proprietari, quindi ben vengano le spiagge attrezzate per cani ma siano estese in tutto il territorio genovese, dove possibile, e non solo a Levante, così come sembra prevedere il nuovo piano”.

“L’attuale Amministrazione Comunale ha già rimandato molti interventi al 2020, allo scadere delle licenze degli stabilimenti balneari: questa mi sembra un’ottima scusa per non affrontare i problemi. Inoltre non è stato fatto nulla per sanare la difficile situazione di chi già lavora nel settore alle dipendenze del Comune. Penso che un’Amministrazione Comunale più attenta ai Cittadini dovrà forse interloquire di più con associazioni e comitati presenti sul territorio, e magari intervenire ben prima dell’estate. I dati regionali dicono che il turismo è in aumento, non solo per questo Genova deve avere un lungomare degno delle migliori città costiere d’Europa. Genova merita più cura, soprattutto per i propri Cittadini, solo allora potremo veramente dire “Ciao Milano“” conclude Ariotti.

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