Genova. I primi colpi, a salve, sono già partiti. Ieri notte, a Geminiano, alcuni residenti hanno tirato fuori i fucili se non altro per spaventare i due ladri che, con il volto coperto da un passamontagna, hanno tentato un colpo in un’abitazione.
All’interno della casa, nella parte più a valle del paese sulle colline di Bolzaneto, in Valpolcevera, una donna con il figlio. Era poco prima di mezzanotte quando i rapinatori hanno fatto irruzione, noncuranti della presenza degli inquilini, con una modalità simile a quella adottata nelle ultime due settimane per altri due furti nella zona, ma le grida di aiuto e la mobilitazione immediata del quartiere li ha messi in fuga.
Inutile la caccia aperta da qualche cittadino, i malviventi sono fuggiti attraverso i boschi e si sono dati alla macchia. In queste ore il gruppo whatsapp “Allerta ladri” è tornato ad animarsi di notifiche.
Sui furti indagano i Carabinieri. Negli ultimi giorni si sono viste almeno un paio di pattuglie di militari dell’Arma e una volante della Polizia. “Girano anche in borghese” afferma il gestore della Società vicina alla chiesa di Geminiano.
Qui, venerdì sera, il paese si è riunito per discutere dei problemi legati alla sicurezza. La riunione è stata organizzata con alcuni volantini affissi sui pali della luce e lungo la strada, vicini a cartelli – di più vecchia data – contro la Gronda e i pedaggi autostradali. Quegli stessi volantini, però, sono anche stati strappati da qualcuno a cui, evidentemente, davano fastidio.
Una settimana fa il furto a casa di una 70enne in località Campora, poco distante dalla fermata della linea Amt 275 e da quella che un tempo veniva chiamata “casetta celeste” (oggi è rosa), meta di scampagnate e pic nic.
L’anziana, che vive sola, è stata sorpresa dai ladri che, per rapinarla hanno usato un meschino stratagemma: le hanno staccato la luce manomettendo il contatore esterno, quando la donna è uscita per riattaccare la corrente è stata aggredita e derubata di tutti gli averi. Il giorno prima, in un’altra casa isolata, la vittima di un furto era stata un uomo con difficoltà deambulatorie. A lui hanno portato via persino abiti e cibo.
“Negli ultimi giorni – racconta Valentina, titolare di un centro addestramento per cani – abbiamo notato uno strano via vai, quasi come se qualcuno stesse studiano la zona. Perché è vero che i ladri fuggono a piedi attraverso i sentieri o il torrente, ma per farlo devono conoscere bene il territorio”.
Tra i sospetti della popolazione anche quello di un “basista” in loco. I Carabinieri avrebbero effettuato un sopralluogo all’interno di un’abitazione nell’ex edificio delle scuole, riconvertite da un paio d’anni in social housing.
“Siamo preoccupati – si sfoga il gestore della Società di Geminiano, mentre ramazza il cortile insieme alla madre anziana – non tanto dei furti, quelli ci sono sempre stati, ma di quello che potrebbe succedere se si esasperano gli animi, qui siamo tutti cacciatori, non si può rischiare di farsi giustizia da soli, non vogliamo passare per quelli che sparano, ma qualche colpo, l’altra notte, si è sentito”.
Una tensione che ricalca quella dell’inizio 2016, con una prima ondata di furti. Non solo Geminiano, ma anche Brasile, Begato, Casanova. Adesso ci risiamo: dalla fine dell’estate le denunce ai Carabinieri per furti in appartamento sono state oltre 20.