Domenica prossima big match

Sottocollese a un punto dalla gloria. Arbitraggio shock a Sandesideriorisultati

Grigioverdi che sfruttano il pari dell'Avosso e volano a +6 su gialloblù e Zena. Il direttore di Santiago - Savignone lascia i biancorossi in 5 e sospende la gara all'86°

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La Sottocollese è a un passo dalla vittoria del campionato. Infatti i grigioverdi con la vittoria nell’ultimo turno volano a +6 dal duo Avosso – Zena a due giornate dalla fine del campionato. Con il Zena che non molla, l’Avosso fa un mezzo passo falso e non va oltre lo 0-0 con un determinato Cep, che pur non giocandosi altro, se non l’onore, rende durissima la vita ai gialloblù e strappa un punto che fa onore alla stagione dei giallorossi.

A Casella i padroni di casa iniziano a fatica contro una squadra che non ha nulla da perdere e gioca a viso aperto, ma Divanni ha l’occasione immediata per andare a rete, con un colpo di testa che trova la traversa. L’Avosso domina il gioco praticamente sempre, ma non riesce a scalfire l’imbattibilità di Pittaluga, ottimo alla mezzora a chiudere su Armienti. Occasione anche per Sansone che poco dentro l’area di rigore, non trova la porta sparando alle stelle.

Nella ripresa il leit motiv non cambia, con i casellesi più motivati a cercare la rete che cingono d’assedio la metà campo giallorossa. Il Cep tuttavia reclama un calcio di rigore netto per tocco di mano di Sansone nell’area dell’Avosso, ma l’arbitro non vede. Sansone si vede “restituire” il favore poco dopo quando tutto solo insacca, ma è in fuorigioco. L’occasione più ghiotta tuttavia è di Spiniello che a tu per tu con Pittaluga gli calcia addosso. Termina 0-0 e l’Avosso scivola al terzo posto per gli scontri diretti (uno si giocherà nell’ultima giornata).

Come detto invece la Sottocollese è a un passo dalla festa che dovrà, però passare dal difficilissimo scontro diretto contro il Zena di domenica prossima. Contro il San Martino i grigioverdi faticano e non poco. Di fronte infatti si trovano una squadra determinata, quadrata e in lotta per un posto nei playoff, che non sono ancora sicuri per i biancorossi.

Primo tempo avaro di emozioni fra due squadre che sanno che la posta in palio è molto alta per entrambe. L’episodio decisivo arriva nella ripresa al 58° quando un fallo di mano in area del San Martino consente a Pagliano di siglare l’1-0 dagli 11 metri. Al 77° secondo episodio chiave del match (e forse della stagione) con il rigore, stavolta a favore dei biancorossi. Dal dischetto va Pietranera che, però si fa ipnotizzare da Massone che vola e para, salvando l’imbattibilità di giornata. Termina 1-0 con la Sottocollese alla quale basterà pareggiare domenica prossima per essere in Seconda categoria. Per il San Martino invece, due partite cruciali le prossime, da vincere assolutamente, altrimenti i playoff resteranno un sogno.

Lo Zena prossimo avversario della Sottocollese, è stato a lungo in disparte, sempre in zona playoff, sia chiaro, ma quasi mai nella bagarre per il primo posto. Ora potrebbe fare lo sgambetto sia alla Sottocollese che all’Avosso. I biancorossi patiscono ora come non mai la partita persa a tavolino con il Davagna nel girone di andata. Vinta sul campo, per Priano e compagni ora la situazione sarebbe ben diversa.

Ma l’acqua passata non macina più, si dice, perciò onore alla Sottocollese e anche a questo Zena chiamato a un finale di stagione super con due sfide da cartellone: prima la Sottocollese, poi l’Avosso. I biancorossi arrivano al big match di settimana prossima con la consapevolezza di poter dire la propria.  Contro il Libraccio arriva la vittoria numero 11 in stagione, grazie alla doppietta di Priano che rende vano il gol di Clarke giunto all’88° con la partita in ampio controllo dei locali. Per il Zena ora si prospetta, nella peggiore delle ipotesi, il primo turno dei playoff. Ma nulla è deciso ai piani alti, dove tutto può ancora accadere.

Si delina progressivamente quindi la griglia delle squadre impegnate nei playoff. Se sono sicure Avosso e Zena, fa un bel passo avanti la Casellese che si aggiudica lo scontro diretto contro il Davagna. Biancorossi che sono pericolosi, ma un po’ sfortunati. Infatti arriva subito una traversa con Vernazzano che salva la porta avversaria. Al 20° Occhipinti invece non sbaglia e porta in vantaggio i biancoblù, quattro minuti dopo, seconda traversa del Davagna, stavolta con Ronchini.

Nella ripresa la Casellese controlla e al 71° resta con un uomo in più per l’espulsione di Biggi. Quattro minuti dopo Occhipinti firma la doppietta personale e manda sul 2-0 i suoi. Passano due minuti e Ilariucci accorcia le distanze. Tuttavia il Davagna non riesce a rimontare, e la partita termina 2-1 per la Casellese che può davvero puntare ai playoff con decisione. Difficile invece il cammino del Davagna che vede il sogno spareggi più lontano.

Incredibile quanto quanto accaduto a Sandesiderio fra Santiago e Savignone. Ufficialmente il match si è concluso 0-3 per gli ospiti in quanto il direttore di gara ha assunto una condotta mai vista espellendo ben 9 giocatori dei biancorossi quando mancavano meno di 5 minuti dal termine.

Le motivazioni non sono chiare neanche ai giocatori e allo staff del Savignone, che ha “beneficiato” dell’intervento disastroso del direttore di gara che avrebbe espulso sei giocatori in campo, uno in panchina e praticamente tutti i dirigenti del Santiago.

La partita era sul 2-2, con il Santiago che pur in 7 contro 11 stava premendo per cercare il gol vittoria. In precedenza il campo aveva visto il gol di Munoz per i biancorossi che già sull’1-0 erano rimasti in 9 solo nel primo tempo. Successivamente sono stati espulsi l’allenatore, De Girolamo, il secondo portiere Casto e persino il presidente Zappone. Nel secondo tempo Brindasso aveva pareggiato, ma Tandazo aveva riportato avanti i biancorossi. Il gol di Repetto aveva pareggiato, ma all’86° in pieno contropiede per il Santiago, l’arbitro Pisanello di Genova ferma tutto, Tandazo e Righetti protestano e si prendono altri due rossi. Con il Santiago in 7, la partita si conclude con altri due rossi e  l’inevitabile vittoria a tavolino per il Savignone.

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