Ciclismo

Sabato c’è la Milano-Sanremo: dalla Valle Stura a Voltri, poi Arenzano e Cogoleto

Genova. L’edizione 108 della “classicissima di primavera”, la Milano-Sanremo,  entrerà nel territorio metropolitano genovese dalla Valle Stura sulla SP456, salendo al Turchino per scendere al mare da Voltri e poi seguire la costa da Arenzano e Cogoleto al savonese e all’imperiese sino a Sanremo.

La corsa, organizzata da Rcs Sport con le autorizzazioni e i nulla osta di tutti gli enti e le istituzioni competenti lungo il tracciato (compresa la Città metropolitana di Genova per il percorso lungo la SP456 del Turchino) è stata vinta per l’ultima volta da un italiano undici anni fa, nel 2006, con il primo posto di Filippo Pozzato, il secondo di Alessandro Petacchi (vincitore del 2005) e il terzo di Luca Paolini su un podio tutto tricolore, mentre Vincenzo Nibali, terzo nel 2012, ha ottenuto il miglior risultato italiano degli anni successivi.

La Milano – Sanremo 2017 dopo più di centoventi chilometri pianeggianti da Milano a Pavia, Voghera, Tortona, Novi Ligure risalirà l’Appennino da Ovada entrando nel territorio metropolitano genovese intorno poco dopo le 13 dalla Valle Stura sulla provinciale 456 per salire a uno dei luoghi simbolo della corsa, il Turchino a 532 metri di quota.

Superata la galleria realizzata nel 2013 dall’ex Provincia di Genova, ora Città metropolitana, affronterà dodici chilometri di tornanti in discesa sino a Voltri, seguendo poi la frastagliata e magnifica costa marina da Arenzano e Cogoleto alla riviera savonese e imperiese per misurarsi – trenta chilometri prima dell’arrivo – con la Cipressa e i suoi 6 chilometri di salita e poi con il Poggio, impegnativo sia nei 3,7 chilometri d salita che nella discesa verso Sanremo dove la gara taglierà il traguardo in via Roma, secondo le previsioni intorno alle 16.45.

leggi anche
biglietto amt
A voltri
Sabato la Milano-Sanremo: possibili variazioni sulle linee dei bus Amt

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.