13 in liguria

Regione, approvata autorità idraulica per piani protezione civile dighe

diga lago brugneto
Foto d'archivio

Liguria. E’ stata approvata oggi dalla Giunta regionale l’Autorità idraulica che dovrà emanare piani di protezione civile per i territori a valle delle dighe presenti in Liguria. Lo rende noto l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone. Un adempimento che avrebbe dovuto essere realizzato già nel 2014, in base a quanto stabilito dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014 sull’attività di protezione civile che le Regioni dovevano mettere in campo nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe.

In Liguria sono 13 le dighe, di cui alcune anche molto grandi, come quella del Brugneto che, fino ad oggi, non avevano un piano di emergenza, nonostante la direttiva del Governo lo prevedesse. Accanto a quella del Brugneto, la diga del lago Lavezze, quella del Lago Lungo, del Val Noci, Osiglietta, Tenarda, Rocchetta, Giaredo, Giacopiane, Pian Sapejo, Tagliata, Busalletta e Zolezzi. Con la costituzione, dell’Autorità Idraulica , da parte della Giunta, prenderà il via il percorso per l’individuazione dei livelli di rischio di ogni territorio interessato dalle dighe e delle procedure che consentiranno la gestione uniforme delle emergenze attraverso la redazione di specifici piani di protezione civile.

“In questo modo – spiega l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone – colmiamo una lacuna e predisponiamo, finalmente, strumenti di pianificazione in materia di protezione civile relativi alla gestione dell’emergenza nel caso di criticità derivanti dalle dighe presenti sul territorio. Gli stessi sindaci mi hanno indicato situazioni di pericolo, sollecitando un intervento regionale”. L’Autorità Idraulica che dovrà stabilire le portate e i livelli di rischio sarà composta dai settori della Difesa del Suolo regionali di ogni provincia, oltre alla vicedirezione del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, ai settori della Protezione civile e al centro meteo Arpal. Successivamente la Regione, attraverso il gruppo di lavoro predisporrà, in accordo con le Prefetture, i Comuni e le Province interessate, il Piano di emergenza dighe che sarà presentato alla Giunta per l’approvazione, prima della prossima stagione autunnale.

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