Sanità

Pronto soccorso: le tre proposte del Pd ligure

2 gennaio 2017, caos nei pronto soccorso

Liguria. Più servizi territoriali, un maggior coordinamento dei reparti di Pronto soccorso e una revisione del sistema delle medicine al San Martino. Sono queste le tre proposte avanzate oggi dal Partito Democratico, nel corso della Commissione regionale sulla sanità, che ha visto l’audizione dei primari dei Ps liguri.

“Visti i problemi che si sono riscontrati negli ultimi mesi, dal caos dovuto al picco influenzale fino alla penuria di barelle – spiegano i consiglieri regionali del Pd – abbiamo colto l’occasione dell’audizione odierna per avanzare, come Gruppo Pd, tre proposte all’assessore Viale e a tutta la Giunta regionale. La prima proposta punta a mettere in atto un sistema territoriale, fra ambulatori, medici di famiglia e strutture residenziali post acute, che dia una puntale risposta ai cittadini sulla prima emergenza per le patologie meno gravi, in modo da non intasare i reparti di Pronto soccorso. La seconda ha come obiettivo creare un coordinamento (una capacità di governo integrata) dei Pronto soccorso genovesi, nei momenti di maggiore emergenza, affinché si riducano al minimo i disagi per i pazienti”.

“In terzo luogo abbiamo proposto una revisione del sistema delle medicine al San Martino, per contrarre i giorni di degenza e aumentare la possibilità di ricovero. Abbiamo tuttavia espresso seri dubbi sulla riorganizzazione del Pronto soccorso del San Martino, che porterà a breve a individuare due strutture complesse laddove ce n’era una, dando vita non a processi di coordinamento sinergici, ma a ulteriori centri di divisione e di maggiore costo. Il vero problema, infatti, rimane innalzare l’occupazione dei posti letto del San Martino e ridurre i tempi di degenza”, concludono.

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