Genova. È passata oggi a maggioranza in Commissione IV la modifica del Pris (Programma Regionale di Intervento Strategico). “Una nuova versione che, tra le pieghe degli emendamenti proposti dalla Giunta Toti (alcuni dei quali anche condivisibili), nasconde, però, lo sciagurato intento di dare l’accelerazione definitiva agli espropri degli edifici che intralcerebbero la realizzazione delle inutili e devastanti grandi opere quali Gronda e Terzo Valico”. Lo dice Marco De Ferrari, portavoce del M5S in Regione.
“Dietro il nuovo piano si nasconde, tra le altre cose, il tentativo di dare una decisiva spinta al progetto incombente della Gronda. A quanto pare il Ministro Delrio (quello che vede innalzarsi il Pil a ogni crollo da terremoto) sta aspettando questa modifica per dare il via libera all’opera più assurda del pianeta! 3,6 miliardi di euro e 8 anni minimo di cantieri per realizzare un’opera disegnata negli anni ’80 in una paese dove crollano cavalcavia per assenza di manutenzione (l’ultimo sull’A14 appena tre giorni fa). E in una regione come la Liguria con il 100% dei comuni a rischio idrogeologico e frane (fonte Ispra)”, prosegue.
“Parliamo di un’opera che prevede la movimentazione di 11 milioni di metri cubi di terra amiantifera del gruppo geologico di Voltri, 30 chilometri di gallerie su 33 di percorso nell’entroterra di un fragilissimo Ponente genovese, dove potrebbe essere ancora rilanciato un turismo sostenibile e di qualità. Noi, come MoVimento 5 Stelle, non accettiamo lo scempio del nostro territorio. E proseguiremo la nostra battaglia in Aula per rivedere un accordo che ha come fine ultimo dichiarato la realizzazione di grandi opere inutili da 10 miliardi di euro complessivi e dannose per il territorio. Risorse che devono, invece, essere indirizzate verso la lotta al dissesto e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti”, termina De Ferrari.