Genova. Nessuna condanna, perché il fatto non sussiste, per i lavori dell’autosilo nel parco dell’Acquasola. Lo ha deciso il giudice al termine del processo di appello, dopo che in primo grado il procedimento si era chiuso con condanne a sei mesi per i cinque imputati.
L’accusa riguardava violazioni ambientali dopo il danneggiamento degli alberi, per aver destinato il parco a finalità incompatibili con il vincolo monumentale. Gli imputati erano Maria Teresa Gambino, amministratrice dlela società Sistema Parcheggi, i due soprintendenti ai beni culturali Giorgio Rossini e Maurizio Galletti, il funzionario della Soprintendenza Rita Pizzone e il funzionario del Comune Giorgio Gatti.
Nel processo di primo grado si erano costituiti parte civile l’associazione “Comitato Acquasola” e Italia Nostra.