Genova. Ci sarà tempo fino al 16 luglio per visitare “Modigliani”, la mostra che apre le porte a Palazzo Ducale. Una delle esposizioni più attese dell’anno, con una sessantina di opere del pittore livornese arrivate dai più importanti musei europei.
Un viaggio nell’esperienza artistica totalizzante di un pittore “maledetto”, dagli inizi influenzati dalla corrente dei Macchiaioli fino alla sperimentazione più audace nella Parigi di inizio ‘900. La storia, tramite le sue tele, di un genio dell’arte consumatosi nel volgere di pochi anni e dell’amore tragico per la moglie Jeanne Hébuterne. Le sale a tema scorrono tra dipinti che testimoniano gli inizi tra scultura e pittura, poi i ritratti dedicati agli amici parigini come Soutine e Kisling, dettagli poco conosciuti come quelli che svelano l’interesse di Modigliani per il mondo dell’occultismo. Tra le donne che passano davanti al suo pennello e che hanno lasciato una traccia profonda nella sua vita, la mostra presenta le opere dedicate ad Anna Zborowska e Beatrice Hastings.
Oltre ai celebri ritratti, in mostra sono allestiti anche gli splendidi Nudi, tra cui il Nudo accovacciato di Anversa e il ‘Nudo disteso (ritratto di Celine Howard), affiancati da una ricca esposizione di studi, disegni, acquarelli, tempere. Su tutti spiccano Le Cariatidi, figure di donne ricche di rimandi all’arte primitiva, greca, etrusca, frutto di una profonda ricerca sulla bellezza ideale, in cui il sensuale si mischia allo ieratico, l’audace alla grazia, la dolcezza al mistero.