Prima categoria girone c

Minnelli tiene vive le speranze della Sampierdareneserisultati

Lupi rimontati dal 3-1 al 3-3, poi un colpo di testa del difensore regala tre punti ai biancorossoneri. Golfo Paradiso facile "manita" al Pieve. Aurora alla quarta vittoria di fila

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24^ giornata di campionato in Prima categoria, girone C, con nessuna sorpresa ai piani alti. Vincono tutte le prime tre, lasciando così inalterati i distacchi a sei turni dalla fine. Il Golfo Paradiso aveva un incontro semplice sulla carta, contro il Pieve Ligure, ma si sa che i pronostici a tavolino possono sbagliare, specie se dall’altra parte c’è una squadra affamata di punti come l’aria. Invece i biancocelesti hanno fatto piazza pulita dai dubbi e condannato definitivamente i giallorossoblù ai playout (ammesso che quest’ultimi si svolgano visto che il divario dalla quint’ultima al momento è di 10 punti).

Per andare in vantaggio i recchesi impiegano meno di dieci minuti, quando Grilli entra in area e serve basso Costa che supera Bertulessi in uscita e insacca. Passano altri dieci minuti e arriva il raddoppio ospite con Costa che restituisce il favore a Grilli liberandolo al limite e permettendogli così di liberare la conclusione che si infila alle spalle del portiere locale.

Il Pieve prova a rispondere con due occasioni per Poroli che in entrambi i casi, però non inquadra lo specchio. Al 40° Costa sfiora il tris con una bella azione dalla fascia destra, ma giunto a tu per tu con Bertulessi calcia a lato. Si va al secondo tempo che si apre subito con un’altra occasionissima per gli ospiti che sprecano con Pons un gol che pareva già fatto: il centrocampisti biancoceleste recupera palla su respinta di Bertulessi, ma da un metro tira alto.

Al 59° arriva finalmente il gol che spegne le speranze dei locali: Zucca scatta sul filo del fuorigioco e davanti al portiere lo supera per lo 0-3. Il Pieve non riesce ad imbastire un’azione d’attacco, perciò cerca di limitare i danni. Grilli sfiora il gol in altre due occasioni intorno all’ora di gioco, poi, dopo un quarto d’ora di equilibrio, Brunelli è pronto a ribadire in porta, all’80° la respinta di Bertulessi su tiro di Paffumi. Cinque minuti dopo spettacolare l’azione in velocità che porta il Golfo sul definitivo 0-5 con Zucca che fa la sponda per Paffumi che insacca di prima intenzione.

Tanti gol anche nel match fra Sampierdarenese e San Gottardo, con i lupi che non mollano la presa, ma si trovano di fronte una squadra quadrata e tosta che darà filo da torcere ai secondi in classifica. Si comincia con un’occasione per parte con Costa che dopo due minuti chiama Pittaluga alla respinta in angolo. Poi Rizqaoui scalda le mani di Tovani con un bel tiro che, però trova pronto l’estremo biancorosso.

Il primo gol arriva al 22° con Costa che anticipa l’uscita di Pittaluga di testa mandando la palla in porta. Il portiere protesterà a lungo per un presunto fallo della punta ospite. Al 41°, però si ristabilisce la parità dal dischetto con il rigore guadagnato da Rizqaoui e trasformato da Ferraro. Poi per il San Gottardo arrivano 5 minuti di buio. Al 44° Demoro si invola verso la porta di Tovani, lo salta e manda in vantaggio i sampierdarenesi. Passa un minuto e Morani manda in estasi il pubblico di casa con il 3-1 su calcio di punizione.

Si torna in campo per la ripresa e la Sampierdarenese, con la partita in pugno, si complica la vita sensibilmente dopo neanche un minuti con Pittaluga che stende Costa in area e si becca il rosso. Dal dischetto, però proprio Costa fallisce il rigore parato egregiamente dal neo entrato Vinciguerra. Dopo un periodo di sostanziale equilibrio, ma con il San Gottardo in pressione, al 60° Costa si riscatta insaccando sottomisura il gol del 3-2. Dieci minuti dopo la Sampierdarenese vede i fantasmi quando Gelmi infila Vinciguerra con un siluro che dal vertice dell’area destra si infila nell’angolo opposto. La partita pare avviata verso un pari, ma al 92° Minnelli è vincente con il suo colpo di testa che batte Tovani e regala 3 punti d’oro alla Sampierdarenese. San Gottardo che invece può solo che recriminare per il rigore sbagliato e per aver perso punti preziosi con l’uomo in più.

Partita di vertice invece fra Aurora e Arenzano che vedeva fronteggiarsi la terza contro la sesta. Alla fine l’hanno spuntata gli arancioblù che mettono una seria ipoteca sul terzo posto che si rinsalda forte di 6 punti di vantaggio ora proprio sugli inseguitori. A decidere la partita è un gol di Ghirlanda arrivato al 44° del primo tempo, dopo una frazione nettamente a favore dei padroni di casa che hanno sfiorato il gol in almeno altre tre occasioni con Ghiggeri che in rovesciata aveva sfiorato il palo e Benassi che si era visto chiudere lo specchio dalla respinta di Lucia.

Senza contare il bel palo colpito da Vottero che aveva svettato di testa su corner incocciando quasi l’incrocio dei pali a portiere battuto. Il gol che decide la partita arriva come detto all’ultimo minuto del primo tempo con un gran lancio di Turcanu che trova Ghirlanda sul filo del fuorigioco. L’attaccante arancioblù fa rimbalzare la palla in area e incrocia di sinistro al volo fulminando Lucia.

Nella ripresa l’Arenzano prova timidamente a rimettere in piedi la partita, ma rischia in apertura di subire il secondo gol ancora con un sinistro al volo di Ghirlanda che stavolta esce di poco, poi Pastorino dopo un bello slalom in area, si trova di fronte un Longinotti ottimo che respinge basso il tiro ravvicinato. Poco dopo Monteverde si mangia il raddoppio dopo un pasticcio di Lucia che si fa recuperare palla da Ghiggeri, ma la conclusione dell’attaccante è debole ed è parato dal portiere. Non cambia più il risultato con l’Aurora che vince meritatamente e l’Arenzano che delude ancora rispetto alle aspettative di inizio stagione. Per i ponentini sono a rischio gli stessi playoff.

La Genovese Boccadasse invece deve fare i conti con la voglia di concludere la stagione senza patemi da parte del Via dell’Acciaio che si impone in trasferta per 0-1 grazie alla rete in apertura, al 12° di Lezziero che si rivelerà decisiva. Per gli azulgrana tre punti molto importanti visti gli altri risultati, ma che non bastano ancora per dormire sogni tranquilli, certamente, però la strada è quella giusta. La Genovese al contrario scivola a -6 dal terzo posto e viene agganciata dallo Sciarborasca a quota 41 punti. Le due compagini viaggiano da tempo a braccetto, ma devono stare attente perché in questo momento i gialloblù sarebbero fuori dai playoff in virtù degli 11 punti di ritardo sulla Sampierdarenese seconda.

Lo Sciarborasca viaggia nella giusta direzione comunque, e si prende tre punti, non senza faticare contro un ottimo Leivi, che dimostra ancora una volta grande dignità sportiva scendendo in campo nonostante la retrocessione ormai certa da tempo e giocando la propria partita. Per vincere i gialloblù devono ringraziare ancora Dellinnocenti che, servito basso in area da Galasso, deve solo depositare in rete. Finisce 1-0 con i gialloblù che allungano a +4 sull’Arenzano e proveranno ad insidiare il quarto posto.

Grande exploit del Prato che espugna Campomorone con un sontuoso 1-4 che certifica il buon momento dei rossoneri che hanno raccolto 11 punti nelle ultime sei partite, con risultati importanti specie negli scontri diretti. Dall’altra parte invece è crisi profonda e una classifica che preoccupa per i biancoblù che non vincono dalla prima giornata di ritorno (2-1 alla Calvarese), ma che hanno comunque la possibilità di risalire la china visto che le concorrenti per la salvezza faticano.

I rossoneri comunque entrano in campo con grande voglia che si concretizza dopo appena 7 minuti con la rete di Serpe bravo a mettere sotto pressione la difesa campomoronese che sbaglia e consente all’attaccante locale di recuperare palla e mandare in vantaggio i suoi compagni. La reazione dei biancoblù è immediata con una bella conclusione di Testore messa in angolo da Zampardo. Il primo tempo poi scorre sui binari dell’equilibrio con poche emozioni da una parte e dall’altra.

Si va al secondo tempo che vede cominciare la Vecchiaudace in attacco. Al 52° De Montis pareggia con una gran girata al volo che non lascia scampo a Zampardo. Dieci minuti dopo, però il Prato beneficia di un calcio di rigore che Arcuri trasforma riportando in vantaggio i rosssoneri che dopo altri 4 minuti allungano con una gran punizione di Tabiolati. Il numero undici chiuderà la partita definitivamente al 77° con una percussione centrale che termina con la conclusione vincente per l’1-4 definitivo con il quale il Prato sale ancora in classifica.

Gran colpo della Calvarese che vince in casa sull’Isolese e torna ad inseguire una salvezza diretta che non è così lontana. Nonostante l’inizio shock per i biancorossi che vanno sotto dopo meno di un minuto per una bordata di Rizzo che dai 30 metri fulmina Paci, Lagormarsino e compagni ribaltano il risultato già nel primo tempo. Il pari infatti arriva al 9°: Piazze si fa parare un rigore da Alesso, il quale respinge nella zona in cui è meglio appostato il numero 10 locale che da due passi impatta il parziale.

Il sorpasso arriva al 36° con la bella azione che porta Lagomarsino in area, l’attaccante controlla un cross e serve l’accorrente Casagrande che gira in porta di sinistro per il gol che sarà decisivo. Nella ripresa i biancorossi gestiscono bene il vantaggio e portano a compimento una vittoria che tiene viva la corsa salvezza.

Una corsa salvezza alla quale è iscritto anche il San Bernardino Solferino, ancora ko dopo il bel pareggio con l’Arenzano di sette giorni fa, e invischiato nei bassifondi. A prendersi lo scalpo dei neroverdi grazie ad un Veroni in stato di grazia è il Bogliasco. L’attaccante biancorosso manda avanti i suoi al 7° con un gran tiro dal vertice destro dell’area di rigore e si rivelerà decisivo in seguito. Al 13° infatti si torna in parità grazie ad un gol da cineteca di Giometti che al volo dai 15 metri sulla destra infila il palo opposto con un gran destro.

La partita si decide a cinque minuti dal triplice fischio grazie ancora a Veroni che toglie le ragnatele dalla porta avversaria con una punizione perfetta che suepra Zanin. Non cambia più il risultato che premia l’organizzazione dei biancorossi.

 

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