Genova. Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi al centro sportivo Gianluca Signorini per una giornata di formazione sul match-fixing con il Genoa. L’incontro segue quello svolto la scorsa settimana con i tesserati del settore giovanile.
Nei due appuntamenti la prima squadra e i ragazzi delle giovanili hanno partecipato ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di
Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Proprio il Genoa nel 2013 era stata la società che aveva intuito per prima la valenza del progetto, imbastito allora in forma ancora sperimentale da Sportradar AG, per sensibilizzare sul tema i propri tesserati e fornire validi strumenti informativi ed educativi ai ragazzi del settore giovanile. Un progetto che in seguito è stato adottato e regolamentato come protocollo obbligatorio per tutti i club, sotto l’egida della Lega Serie A e il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo.
Partner del progetto, insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana leader nel finanziamento all’impiantistica sportiva. Questa banca sta attuando sempre più
efficaci politiche creditizie attraverso nuovi strumenti agevolativi e attraverso accordi mirati con le Leghe, con la Figc e con l’Aic per favorire e facilitare l’accesso al credito.
Ma chiaramente questo processo di crescita deve necessariamente essere accompagnato da un aumento della credibilità e della affidabilità di chi decide di investire in questo sport; è indispensabile infatti, per sostenere l’economia e lo sviluppo del calcio, che si diffonda sempre più la cultura dell’integrità e della correttezza.