Chiavari. Muscoli e menti a riposo per quarantotto ore dopo l’ottimo pareggio di Benevento. Questo pomeriggio l’inizio della preparazione in vista della sfida di lunedì sera contro la Salernitana: i biancocelesti hanno svolto prevalentemente esercitazioni atletiche per poi passare a lavoro con il pallone.
La tabella di marcia prevede per domani una seduta pomeridiana: Troiano e compagni scenderanno in campo alle ore 15. Il programma settimanale prevede sedute pomeridiane sino a venerdì. Quindi sabato e domenica lavoro al mattino a porte chiuse.
Dopo la partita di Benevento, l’allenatore Roberto Breda commenta: “Abbiamo fatto fatica a fare gioco per lunghi tratti perché in ogni caso non è un campo facile. Qualche fiammata però poca continuità di gioco. Ma è anche vero che i ragazzi sono stati bravi alla fine a crederci, perché invece negli ultimi minuti abbiamo avuto due o tre situazioni particolarmente importanti, da quella di Caputo al volo a quella di Diaw negli ultimi secondi. Erano situazioni che potevano anche far saltare tutto il banco. Però va bene così: una partita contro un’ottima squadra, in un campo difficile, per noi era importante non prendere gol e dare continuità ai risultati“.
L’Entella ha neutralizzato quello che è il quinto attacco più prolifico del campionato. “Abbiamo fatto una buona partita – spiega -, molto attenta e accorta: va bene. C’è da lavorare, perché nelle ripartenze possiamo mettere tanta qualità in più, però come atteggiamento e come essere squadra è stata una buona partita”.
La rincorsa verso i playoff prosegue. “E’ ancora lunga, quindi va bene così – dichiara Breda -. Dobbiamo sempre muovere la classifica, far punti e avere questo tipo di atteggiamento. Poi cosa capiterà da qua alla fine ancora per tutti è una grande incognita. L’importante è essere squadra e avere questi tipi di partite”.
Il Benevento non è in un buon periodo. “Arrivava da una settimana dove aveva fatto solo un punto ma ottime prestazioni ugualmente, quindi era avvelenato, voleva tornare a vincere in casa e per noi non era semplice: l’atteggiamento da avere era questo e poi spesso le partite sono figlie di episodi – conclude -. Per il nostro percorso va bene così“.
Il debuttante Nicolò Zaniolo, classe 1999, commenta: “Un’emozione grandissima: quando il mister mi ha chiamato ho fatto una corsa come non l’ho mai fatta in vita mia. Fin da quando ero piccolo provavo questo desiderio ed oggi si è avverato. Lì davanti ci sono dieci squadre attaccate l’una con l’altra, è un pareggio molto importante per noi per continuare la nostra risalita. E’ stata una partita equilibrata: noi abbiamo avuto tre occasioni nitide per fare gol, siamo stati sfortunati però abbiamo giocato una gran partita, come loro. Giusto il pareggio“.