La Serie D vive la sua 26^ giornata con la Lavagnese che torna in corsa per il secondo posto, visto che la vetta ormai sembra totalmente ad apannaggio del Gavorrano, lanciato a 7 punti sulla Massese seconda. I bianconeri vincono in rimonta sul Ghivizzano dell’ex recchese Giordani e riagganciano il Savona al terzo posto, salendo contemporaneamente a -3 dalla seconda piazza.
L’inizio di gara è favorevole ai toscani che arrivano a Lavagna con la voglia di fare bene e di trovare punti preziosi per la salvezza. Il primo sussulto è dell’ex RapalloBogliasco Samba Benga che con la specialità di casa, il colpo di testa, chiama Bellussi alla deviazione. Per vedere un tiro dei locali bisogna volare al 24° con Ghiglia che conclude addosso a un difensore biancorosso. Poco dopo Labate ci prova, ma Giusti, portiere ospite, risponde presente.
La partita si anima, le due squadre hanno entrambe necessità di fare punti, sebbene per motivi differenti, ma è il Ghivizzano ad attaccare con maggiore insistenza. Zuppardo al 28° spaventa i tifosi locali con una bomba dai 25 metri, bravo Bellussi a disinnescare.
Si va al secondo tempo che si apre amaramente per i lavagnesi. Al 58° Bertolucci sfiora la rete con una bella conclusione che passa a un paio di centimetri dal palo. Tre minuti dopo, i toscani passano. Catanese se ne va sulla fascia, rientra in area e crossa basso sul primo palo, dove arriva puntuale Giordani che batte Bellussi, ex compagno allo Sporting Recco, e fa sognare il Ghivizzano.
I toscani a questo punto arretrano e provano a difende il “fortino”. La Lavagnese sembra un gigante stuzzicato nel sonno che ora ha voglia di vendetta. Currarino prima e Ghiglia poi schiamano Giusti a due belle parate. Al 76° poi è il numero dieci che rimette in sesto le cose, arrivando all’appuntamento con il cross di Labate, bravo a liberarsi in fascia ed a crossare nel mezzo. I biancorossi vacillano, sono stanchi e poco lucidi e si difendono come possono, ma all’82° ancora Labate se ne va di gran carriera in fascia e la mette, stavolta per Croci che anticipa tutti e regala il 2-1 a ritrovata Lavagnese. Il bomber bianconero poi viene espulso, dopo avere ricevuto il secondo giallo per essersi arrampicato sulla rete durante l’esultanza, una decisione che farà molto arrabbiare i liguri che finiranno addirittura in 9 per il rosso diretto a Rolando (questo severo, ma comprensibile) in pieno recupero. Finisce 2-1 e la Lavagnese può crederci.
Dopo tre risultati utili consecutivi cade lo Sporting Recco contro un Ponsacco ormai tranquillo e pressoché sicuro della salvezza. Quella salvezza che invece sembra sempre più lontana per i ragazzi di Mango, decimati dagli infortuni e dalle squalfiche (ben 7 i titolari fuori oggi). Un vero peccato questa sconfitta, perché Grosso e compagni giocano meglio degli avversari, ma ancora una volta non incidono sotto porta, pur con l’ex di assoluto livello, Zizzari, che non punge.
Nel primo tempo dopo una ventina di minuti di stallo a centrocampo, Picasso si vede annullare un gol per una presunta spinta in area di rigore. Ci provano poi due volte Signorini, e Zizzari, ma nel primo caso i tiri sono deboli e prevedibili, nel secondo il colpo di testa ad anticipare i difensori, esce di poco. Sull’altra sponda i toscani non creano particolari grattacapi e l’unico sussulto arriva al 41° con un tiro insidioso di Masini che scende poco sopra la traversa di Grosso.
Nella ripresa l’occasione più ghiotta per i bianconeri con Del Nero che interviene di testa su corner e, a portiere battuto, sfiora il palo alla destra di Cirelli. Intorno alla mezzora poi i recchesi reclamano un rigore per l’atterramento di Zizzari in area dopo un doppio dribbling. Fatto sta che la palla non entra, così all’89° dopo un primo, provvidenziale intervento di Grosso, Gomes trova il varco e manda la palla nell’angolo lontano dove il portiere genovese non può arrivare, sebbene riesca a deviare la sfera. Ko e tanta amarezza per una partita che avrebbe dovuto dare almeno un punto.
Torna a fare punti invece il Sestri Levante, che resta in zona playout, ma al momento sarebbe salvo senza passare dai playout, visti i 9 punti sulla Fezzanese terzultima in classifica. Certo a Finale sarebbe potuta arrivare una vittoria che avrebbe permesso ai corsari di salire di ben due posizioni, ma anche i giallorossi hanno avuto la possibilità di vincere, perciò bene così.
La partita inizia male con il vantaggio di Cocurullo che, al 13° su calcio di rigore porta avanti i ponentini. La risposta rossoblù arriva al 22° con la conclusione di Pane che rimette le cose a posto di testa. I rossoblù prendono il pallino del gioco in mano e al 36° ribaltano il parziale con una spettacolare rovesciata di Orlando dal limite dell’area fanno 1-2. Il Finale riagguanta il pari con un altro rigore, molto contestato dai sestresi, al 61° ancora con Cocurullo, ma sette minuti dopo Mautone trasforma il terzo penalty di giornata, il primo per i corsari, e fa 2-3.
La partita è viva e molto bella. Ad un quarto d’ora dalla fine Pane non inquadra la porta da due passi e sull’azione che segue Capra, ben lanciato in verticale, batte Gobbo Secco in uscita e impatta 3-3. Non cambierà più il risultato, anche se Oneto sfiora il 4 gol e un minuto dopo Ianniello va giù in area fra le protese degli ospiti, ma per l’arbitro non c’è nulla.
Infine nell’anticipo di sabato, nuova sconfitta per il Ligorna che a Pisa contro il Viareggio (il cui stadio è impegnato per il noto torneo) non raccoglie neanche un punto e sente il fiato sul collo di Montemurlo e Sestri Levante. Il vantaggio bianconero porta la firma di Vitiello che dopo appena nove minuti in spaccata ha gioco facile ad insaccare la sfera su bell’assit di Bacher che lo imbecca liberissimo sul secondo palo.
Il raddoppio arriva nel finale di secondo tempo grazie a Chicchiarelli ben servito da Papi, che dal limite dell’area infilza Pulidori con un bel diagonale. Il Ligorna nel complesso gioca una partita buona, con un maggior possesso palla, ma con poche occasioni vere da gol. La pausa arriva nel momento ideale per ricaricare le pile e recuperare alcuni infortunati.