Genova. Il tempo per indossare una divisa, necessaria per poter svolgere le proprie funzioni di medico o infermiere, e’ parte dell’orario di lavoro è, come tale deve essere retribuito. A dirlo, con sentenza n.166/2017, la Corte di Appello di Genova, che ha confermato ed accettato in toto le richieste dell’avvocato di Usb Liguria nella causa pilota che ha visto il delegato USB del Gaslini Luca Nanfria, richiedere il pagamento per il tempo impiegato ad indossare la divisa da lavoro.
“Da anni assistiamo ad un deterioramento dei diritti dei lavoratori in sanità – spiegano i rappresentanti di Usb in una nota – dal contratto bloccato da 9 anni, al blocco del turn over, a turni massacranti, indennità non elargite, e sicurezza negata a cui aggiungiamo una svendita della sanità pubblica con continue privatizzazioni che utilizzano lo sfruttamento dei lavoratori in cambio di appalti a basso costo”.
Questa vertenza, insieme a molte altre che seguiamo, è in direzione opposta – conclude Usb sanita’ Liguria – la direzione di un sindacato impegnato quotidiamente nelle lotte per i diritti di lavoratori e cittadini per una sanità che resti pubblica con lavoratori trattati dignitosamente. Lavoreremo per ampliare la platea degli aventi diritto al tempo per indossare la divisa da lavoro sia per i lavoratori del settore pubblico sia per i lavoratori del settore privato”.