Genova. “Grazie alla decisione di questa giunta regionale arriva un brutto colpo di spugna alle diverse azioni di lotta contro il proliferare dell’azzardo. La legge regionale, le osservazioni poste dal Municipio Centro Ovest nel Piano urbanistico comunale e le molte iniziative delle diverse associazioni attive contro la piaga sociale che è L’azzardo. Ricordiamo anche la raccolta delle firme, attuata davanti alle sale da gioco, per una legge di iniziativa popolare depositata in Parlamento”. Lo dice Fabrizio Maranini (capogruppo Uniti per il territorio Municipio Centro Ovest).
“Una risposta arriva anche dal Comune di Genova che delibera il regolamento contro il proliferare delle sale da gioco, una normativa, inattaccabile persino dai vari ricorsi al TAR, che a maggio avrebbe potuto mettere la parola fine alle licenze in scadenza di diverse sale da gioco. Finalmente ogni euro che, oggi viene buttato nell’azzardo, potrà essere speso nel commercio reale contribuendo cosi a ricreare un volano indispensabile per il rilancio dell’economia reale… Si! Perché ogni euro risparmiato all’azzardo, potrà venire speso per la propria famiglia, per le necessità dei propri figli, della casa e per investire in un futuro migliore, questo porterà maggiori investimenti, e quindi più lavoro, ma soprattutto, darebbe una vera speranza ad ogni persona che, non trovando più una facile tentazione ad ogni angolo della città, sarebbe facilitato a riscoprire una motivazione reale e positiva sulla quale investire se stesso e le risorse economiche della propria famiglia”, prosegue.
“Una lotta che sembrava giungere al suo epilogo con la cessazione delle diverse licenze molte delle quali non troverebbero più rinnovo in applicazione dell’attuale regolamento comunale. Ma il Presidente della Nostra Regione vuole dare un colpo di spugna a tutto questo, dice che lo fa per “salvare posti di lavoro” per salvare questo tipo di ‘commercio al dettaglio’. Credo che basterebbe chiederlo ai cittadini ed a molti degli stessi commercianti se è vero che le slot machine portano davvero sicurezza e lavoro… o piuttosto non portano degrado e rassegnazione. Si, forse un facile profitto immediato per l’esercente… che presto pagherebbe con la perdita di clientela dovuta ad una percezione ben maggiore di insicurezza da parte dei propri avventori tradizionali. Il mio è un appello alla Giunta regionale e ad ogni organo istituzionale perché venga lasciata l’applicazione all’attuale normativa che vuole regolamentare e quindi ridurre le occasioni di azzardo nel territorio del Comune di Genova”, termina Maranini.