Genova. “Abbiamo accolto con estremo favore l’annuncio della proroga della legge regionale ligure sui giochi. Ora avremo dodici mesi per trovare la soluzione a un problema che mette a rischio l’occupazione di circa tremila persone”. Così ad Agipronews Lorenzo Verona, vicepresidente e responsabile per i territori dell’associazione di gestori slot Astro, dopo l’incontro di questa mattina al Comune di Genova, al quale hanno partecipato anche alcune associazioni no slot e il ser.D.
Assente invece la Regione, che proprio ieri, per bocca del presidente Toti, nel corso di una convention organizzata dalla Federazione Tabaccai, ha annunciato la proroga della legge, scongiurando la decadenza di un gran numero di licenze per l’esercizio dei giochi sul territorio.
“Bisogna capire – ha proseguito Verona – che non siamo di fronte a un provvedimento sul gioco d’azzardo, bensì a una norma che colpisce un solo prodotto, quello degli apparecchi da intrattenimento, che sarebbero in pratica azzerati in tutta la regione. In questo modo l’offerta non si ridurrebbe, semmai si sposterebbe verso altri prodotti, se non addirittura sull’illegalità. Le distanze dai punti sensibili, imposte dalle normative degli enti locali, sono chiaramente anacronistiche, di fronte all’esorbitante crescita del gioco on line, che non soggiace ad alcun limite né di distanze, né di orari”.
All’incontro genovese è stato invitato anche un giocatore patologico: “La sua testimonianza – ha detto Verona – è stata il sigillo a quanto andiamo dicendo da molto tempo. Questo signore ha raccontato la sua ludopatia che lo accompagna da 40 anni, quindi ben prima dell’introduzione delle slot. Non sono gli apparecchi la causa unica dei fenomeni di gioco problematico, è sulla cultura del fenomeno che bisogna concentrare gli sforzi. Senza peraltro far circolare numeri da capogiro che non trovano mai riscontro nella realtà”.
“Un problema di offerta eccessiva c’è – conclude Verona – e dobbiamo trovare soluzioni razionali. La riduzione deve essere orizzontale, cioè riguardare tutta l’offerta di gioco, e non essere rivolta al solo prodotto slot, peraltro uno dei meno aggressivi. Su queste basi abbiamo chiesto al comune di Genova di accogliere con favore la proroga proposta dalla Regione, per aprire immediatamente un tavolo di confronto che coinvolga Governo, enti locali e associazioni di categoria”.