Genova. Un maxi sequestro, pari a quasi 9 milioni di euro, per complessivi 13 provvedimenti di sequestro preventivo sono stati eseguiti questa mattina dai carabinieri e dalla guardia di finanza tra Genova e l’astigiano nei confronti di alcune famiglie sinti.
I Carabinieri di Genova stanno eseguendo un maxi sequestro di beni nei confronti di 12 sinti stanziali sul capoluogo ligure ed in altre province del Nord Italia appartenenti a diversi nuclei familiari, a carico dei quali sono state emessi dal Tribunale di Genova dodici provvedimenti di prevenzione patrimoniale.
Il valore complessivo del sequestro nel campo sinti di Bolzaneto ammonta a circa sei milioni sequestrati dai carabinieri, fra denaro, immobili e automobili.
Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso sulla base della manifesta sproporzione fra il patrimonio posseduto ed i redditi dichiarati al Fisco, nonché della conclamata pericolosità sociale dei soggetti.
L’operazione “Vurdòn”, questo il nome dell’indagine, sarà spiegata nei dettagli oggi pomeriggio alle 15 in un’apposita conferenza stampa, tenuta dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Cozzi nei locali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova.
Parteciperanno il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Renzo Nisi ed il Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria, Col. t.ST Maurizio Cintura.
Un altro sequestro è stato eseguito questa mattina nell’Astigiano, sempre nell’ambito dell’operazione, dalla Guardia di Finanza di Genova. Tra i beni sequestrati oltre a conti correnti, automobili, e beni immobili, anche una pizzeria.