Genova. Enrico Musso non si candida, e lo ribadisce ancora una volta ai giornalisti, ma mette il nome della sua lista a disposizione, assieme a “Direzione Italia” di Raffaele Fitto a sostegno del candidato del Centro Destra, Marco Bucci. Ma nella politica nulla è definitivo e, allora, non si può escludere che, se tra qualche mese, in caso di vittoria, arrivasse la chiamata, Musso potrebbe rientrare a Tursi, magari con una delega ai trasporti, dei quali è esperto internazionale.
Questa, pero, per adesso è solo “fantapolitica” anche perché l’unica sicurezza di oggi è che ci sarà anche la “Lista Musso Direzione Italia” ad appoggiare la corsa a sindaco di Marco Bucci, la cui candidatura per il centro destra è stata presentata, questa mattina, alla presenza di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Giovanni Toti.
“La nostra lista sarà a sostegno di un candidato che pensiamo abbia veramente le carte in regola per poter voltare pagina in questa città – ha spiegato Fitto – e per poter assumere un impegno serio, di profondo cambiamento”. Per Direzione Italia si tratta di una sorta di ‘battesimo’ che potrebbe allargarsi anche alle altre città in cui si vota. “Ritengo che sia molto importante, come è stato fatto qui a Genova, mettere in campo il centro-destra unito – spiega Fitto – quanto più ampio possibile, perché questo ci può consentire di essere competitivi anche in città nelle quali fino a qualche tempo fa non lo si poteva nemmeno immaginare”.
Un progetto nel quale crede fermamente anche Enrico Musso, che ha deciso di mettere a disposizione la lista che porta il suo nome, nonostante la scelta di non candidarsi. Musso, nella figura di Marco Bucci vede alcune similitudini con la sua avventura politica. “Si tratta di un candidato che non ha in tasca tessere di partito – ricorda Musso – che come me, a suo tempo, non ha mai vissuto di politica, che ha dei successi imprenditoriali notevoli in Italia e negli Stati Uniti”.
Musso, comunque, non nasconde di avere ancora divergenze con alcune forze del centrodestra. “Ma qui si tratta dell’elezione di un sindaco, e si deve conquistare il 50 per cento più uno degli elettori. Ci sono dei compagni di viaggio, alcuni sono più affini alle mie idee altri meno, ma qui non parliamo delle politiche economiche del paese ma sull’opportunità che Marco Bucci possa diventare sindaco di Genova”.